Le pagelle del Parma - Gagliolo sempre colpevole. Terra chiama Inglese

Sepe 6 - Difficile attribuirgli vere responsabilità sui 4 (3 convalidati) gol presi.

Darmian 6,5 - Molto in palla, la sfida con Pellegrini è davvero di alto livello e la stravince sulla distanza: suo l'assist per il gol che riapre la partita.

Iacoponi 6 - Tiene botta sui contropiedi rossoblù fino al tre a uno, quando tutta la difesa crociata viene infilata dalla corsa di Simeone. Dall'81' Sprocati sv.

Alves 6 - Pomeriggio non fortunatissimo: gol annullato e palo su calcio piazzato. Difficile additargli grandi responsabilità sui tre gol subiti dalla propria retroguardia, tutti arrivati da errori individuali.

Gagliolo 4 - Ne combina di cotte e di crude: si perde in maniera inspiegabile Ceppitelli in occasione del raddoppio rossoblù e perde la palla che porta al tris di Simeone. Pomeriggio da incubo.

Hernani 5,5 - Confusionario, difende poco e male, facendosi vedere in fase offensiva con un paio di conclusioni. Non basta, la continuità nei 90 minuti è fondamentale in mezzo.

Brugman 5,5 - Nei primi venti minuti di pressione totale del Parma si vede poco, i ritmi della Serie A non sono ancora il suo pane. Dal 73' Pezzella sv.

Barillà 6 - Ha il merito di riaprire la partita, dopo essersi divorato la palla del vantaggio in apertura di gara.

Kulusevski 6,5 - Non ha ancora la continuità giusta, ma considerando i novanta minuti giocati solo martedì scorso in Nazionale, la sua è una prova ampiamente positiva. Specialista dell'assist: mette due volte Gervinho davanti a Olsen.

Inglese 4,5 - Di gran lunga la sua peggiore prestazione da quanto veste la maglia del Parma: mai pericoloso, perde tutti i palloni affidatigli e non è mai un riferimento per i compagni. Evidentissimo il ritardo di condizione. Dal 74' Cornelius sv.

Gervinho 5 - Trotterella per il campo con poca voglia di difendere e zero di contrastare: i compagni lo lanciano nello spazio e si fa persino rimontare. Ma rimane decisivo: si mangia il gol del 2-2 e un minuto dopo lo sfiora, impegnando Olsen dalla distanza.