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Parma-Roma, i voti ai tecnici: D'Aversa si gode la precisa identità dei suoi
In una delle più belle partite della gestione D'Aversa, il Parma riesce a cogliere il primo successo di prestigio della stagione, battendo per 2-0 la lanciatissima Roma di Fonseca grazie alle segnature di Sprocati e Cornelius. Un successo che vale doppio, e non solo per il valore dell'avversario e per la recente tradizione negativa contro i giallorossi, ma anche perché ottenuto senza diversi giocatori importanti, tra cui anche Gervinho, il cui match è durato solo 45'. Per la Roma un grosso passo indietro rispetto alle recenti e convincenti prove, per Fonseca la rosa corta è diventato un problema quasi insormontabile e oggi il sovrautilizzo di alcuni giocatori è apparso evidente.
ROBERTO D'AVERSA 7 - Il Parma gioca con personalità e per buona parte della gara gestisce il pallino dell'azione, con le sue caratteristiche, ormai ben precise: si fida di Cornelius fino alla fine e azzecca il cambio Gervinho-Sprocati. Qui però l'abilità non c'entra, gli attaccanti in casa ducali sono finiti, decimati dagli infortuni. La squadra soffre quando c'è da soffrire, pur concedendo pochissimo, e per il resto della partita attacca a campo aperto e a difesa schierata, con una varietà di soluzioni, anche da fermo, che mette nei guai la Roma. Pau Lopez fa quello che può, alcuni errori sotto porta sono da limare ma con questa cattiveria il Parma rischia di essere una mina vagante pericolosissima per ogni formazione di Serie A.
Le pagelle del Parma
PAULO FONSECA 5 - Il cambio Fazio-Diawara non aggiunge nulla e anche l'inserimento di Santon in luogo di Spinazzola, non sembra una mossa azzeccata: rischia di spaccare lo spogliatoio con l'atteggiamento nei confronti di Florenzi, oggi alla sesta panchina di fila quando in campo ci vanno giocatori chiaramente spremuti, che avrebbero bisogno di un turno di stop. Ovviamente la rosa corta non lo aiuta e in panchina ci sono giocatori con pochi minuti sulle gambe. Neanche la mossa Mancini, che aveva pagato ricchi dividendi nelle scorse settimane, stasera sembra quella giusta: l'esigenza di un palleggiatore in grado di affiancarsi a Veretout appare evidente sin dal primo tempo, ma i vari Perotti e Antonucci rimangono a sedere per l'intera durata del match.
Le pagelle della Roma
ROBERTO D'AVERSA 7 - Il Parma gioca con personalità e per buona parte della gara gestisce il pallino dell'azione, con le sue caratteristiche, ormai ben precise: si fida di Cornelius fino alla fine e azzecca il cambio Gervinho-Sprocati. Qui però l'abilità non c'entra, gli attaccanti in casa ducali sono finiti, decimati dagli infortuni. La squadra soffre quando c'è da soffrire, pur concedendo pochissimo, e per il resto della partita attacca a campo aperto e a difesa schierata, con una varietà di soluzioni, anche da fermo, che mette nei guai la Roma. Pau Lopez fa quello che può, alcuni errori sotto porta sono da limare ma con questa cattiveria il Parma rischia di essere una mina vagante pericolosissima per ogni formazione di Serie A.
Le pagelle del Parma
PAULO FONSECA 5 - Il cambio Fazio-Diawara non aggiunge nulla e anche l'inserimento di Santon in luogo di Spinazzola, non sembra una mossa azzeccata: rischia di spaccare lo spogliatoio con l'atteggiamento nei confronti di Florenzi, oggi alla sesta panchina di fila quando in campo ci vanno giocatori chiaramente spremuti, che avrebbero bisogno di un turno di stop. Ovviamente la rosa corta non lo aiuta e in panchina ci sono giocatori con pochi minuti sulle gambe. Neanche la mossa Mancini, che aveva pagato ricchi dividendi nelle scorse settimane, stasera sembra quella giusta: l'esigenza di un palleggiatore in grado di affiancarsi a Veretout appare evidente sin dal primo tempo, ma i vari Perotti e Antonucci rimangono a sedere per l'intera durata del match.
Le pagelle della Roma
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