TUTTO mercato WEB
Riparte il calcio, Gravina: "Capisco i tifosi che protestano, ma non si poteva aspettare il vaccino"
"Ho vissuto un conflitto interiore nei drammatici momenti del virus, ma lì bisognava capire se dovevamo compromettere il nostro movimento in maniera definitiva". Parla così il presidente FIGC Grabriele Gravina, in una lunga intervista a Il Romanista nella quale affronta anche il tema delle proteste ultras in giro per l'Italia contro la ripartenza, giudicata una scelta finanziaria a discapito della salute: "Non è così - sottolinea Gravina -, il calcio riparte perché è una speranza per tutto il Paese. I tifosi hanno ragione e li capisco, ma come si può pensare che mentre tutto il Paese riparte il calcio stia fermo, ripartendo poi ad agosto o settembre? Bisogna ripartire convivendo in qualche modo con il virus, non si può aspettare il vaccino. Ci sono 100mila persone che lavorano nel settore. A livello internazionale stanno ripartendo tutti, io non volevo prendermi il titolo de L'Equipe "Come degli scemi" e non ce lo facciamo dire. Onoreremo chi non c'è più e chi soffre per i lutti".
Altre notizie
Ultime dai canali
fiorentinaFIORENTINA, Il programma di oggi in casa viola
perugiaAlle 18 al PalaBarton c'è Sir Susa Vim Perugia-Monza (LIVE su www.perugia24.net)
juventusLa Juve sulle tracce di Di Gregorio, incontro Giuntoli-Galliani
parmaDate e orari dell'aprile crociato: ultimo impegno del mese, al "Tardini" arriva il Lecco
atalantaAtalanta-Fiorentina 4-1, le pagelle: Scamacca fondamentale, Milenkovic profondo rosso
juventusGazzetta - Bremer e Huijsen restano o vanno via?
QS - Ternana-Ascoli vale doppio. E Breda pensa all’ex Dionisi
Da Sibilli sotto punta a Maita: cinque calciatori che possono trarre vantaggio dal modulo di Giampaolo
Primo piano