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Tre club di A non hanno pagato gli stipendi di giugno: c'è tempo fino al 16, rischio penalizzazioni
I club italiani hanno pochi giorni per pagare gli stipendi del primo trimestre del campionato in corso ed evitare penalizzazioni in classifica, ma la cassa attualmente piange. Ieri il consiglio federale ha spostato il termine dal 16 novembre al primo dicembre dando un po’ di ossigeno. La mossa fa guadagnare tempo al calcio, che aspetta solo un intervento del governo per salvarsi: 15 società su 20 hanno difficoltà a onorare la scadenza.
Dopo gli accordi trovati durante il lockdown per congelare alcune mensilità, ci sono club che hanno già spalmato anche gli stipendi di luglio e agosto.
Dopo gli accordi trovati durante il lockdown per congelare alcune mensilità, ci sono club che hanno già spalmato anche gli stipendi di luglio e agosto.
Ma ora bisogna pagare e ci sono tre società di Serie A che non hanno ancora versato l’ultimo mese della vecchia stagione, né hanno trovato accordi con i loro tesserati. La sopracitata proroga non riguarda le pendenze relative alla passata stagione: gli stipendi di giugno e, soprattutto, i premi previsti dai contratti, che di regola vengono saldati all’inizio della stagione successiva. Per chi non dovesse farcela a pagare entro il 16 novembre, riporta Repubblica, è prevista la penalizzazione (2 punti per gli stipendi netti e 2 per i contributi).
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