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LIVE TMW - Parma, Maresca: "Ci deve essere l'arroganza giusta di prendere chi ha fame"TUTTO mercato WEB
giovedì 27 maggio 2021, 18:51Serie A
di Niccolò Pasta

LIVE TMW - Parma, Maresca: "Ci deve essere l'arroganza giusta di prendere chi ha fame"

18.00 - Amiche ed amici di TUTTOmercatoWEB.com, siamo in attesa di Enzo Maresca, che tra pochi minuti verrà presentato come nuovo allenatore del Parma. Dopo aver trovato l'accordo di massima nella giornata di ieri, oggi il tecnico è stato annunciato ufficialmente: il Parma ripartirà dalla Serie B con lui. A breve le sue prime parole da crociato, che potrete seguire qui in tempo reale grazie alla nostra diretta scritta. 

18.18 - Prende la parola il presidente Krause: "Buonasera, vi ringrazio per essere qui per la seconda volta in una settimana. Il motivo per cui siete qui è perché ho una cosa entusiasmante da comunicarvi. A livello societario abbiamo a lungo individuato le caratteristiche del profilo che intendevamo ricercare, a abbiamo trovato il soggetto che rispetta i requisiti. La persona selezionata è una persona molto richiesta per il suo talento e le sue capacità. Mi ha garantito che finiremo il campionato come primi, ma qualcuno mi ha detto che era una battuta (ride, ndr). Sono emozionato di presentarvi Enzo Maresca".

Prende parola Maresca: "Potrei dire tante cose però credo che la cosa più semplice da dire, e che sapete meglio di me, è che sono in una società prestigioso e importante, che ha fatto la storia del calcio italiano. Da calciatore sono venuto diversi anni fa qui, e c'erano fior di giocatori. Uno degli input ad accettare la sfida è il desiderio di poter ricreare quanto visto e quell'entusiasmo che ho visto".

Con la formazione che ha avuto, che tipo di allenatore ci aspettiamo?
"Ho delle idee irrinunciabili, principi che hanno tutti gli allenatori in generale. Proveremo ad avere il controllo della gara in tutti i momenti, penso sia fondamentale. Vogliamo comandare e avere l'iniziativa in qualsiasi gara e contro qualsiasi squadra. Non mi piace parlare di moduli e numeri, ho iniziato il percorso da allenatore e i numeri sono relativi, perché in alcune partite cambierai. Proveremo a comandare".

C'è un progetto ambizioso qui:
"Assolutamente, potrei elencare tanti motivi per cui sono venuto qui, ma sicuramente l'entusiasmo e la consapevolezza di voler fare qualcosa di importante, che ho avuto da il presidente e i direttori".

Ha avuto modo di vedere il Parma quest'anno?
"Sinceramente credo che quando ci siano annate così è giusto resettare perché di buono ci può essere poco, è stata una annata non bella e può succedere. Dobbiamo essere bravi a partire e capire cosa non ha funzionato, e lo posso fare solo in parte io perché non c'ero. Nei prossimi giorni avremo modo di riorganizzare tutto".

Ha lavorato da vicino con Guardiola, avete parlato?
"Sicuramente è stata un'esperienza bellissima, ma come ho detto del Parma, la mia esperienza mi è servita per fare tesoro ma appartiene al passato. Ho avuto modo di imparare tanto con il migliore al mondo, c'è modo di imparare tanto e basta, ho avuto modo di parlarci tutto l'anno e comunque si è parlato di tutto, compreso dell'esperienza che sarà. A Manchester ho imparato tanto, che è una grande cosa".

Il Maresca allenatore è interessante da vedere. Il carattere di Maresca com'è?
"Credo che abbia toccato un tasto fondamentale, se non c'è senso di appartenenza in una squadra fai sempre fatica. Nel mio modo di gestire la squadra e un gruppo prevale l'aspetto caratteriale da quello tecnico-tattico. E' fondamentale avere un carattere, senso di appartenenza. Che sei il Parma o altri senza di quello fatichi".

A Parma dovrete vincere:
"Non mi spaventa, l'ho accettato perché so che bisogna vincere. E' qualcosa che mi ha spinto ad accettare. Sapete benissimo che sia calcio o altra professione, c'è bisogno di un processo. Sapete le difficoltà della squadra, abbiamo concesso tanti gol. L'obiettivo è quello di portare il prima possibile la società e i tifosi dove meritano, non dovremo correre e capire che c'è un processo da fare. In Inghilterra Bielsa è andato al Leeds e il primo anno non ha vinto, c'è bisogno di un processo, come in ogni campo. Noi non ci nascondiamo e l'obiettivo è vincere".

Che idea ha della B?
"Un allenatore di A dice che la A è difficile, così come uno di B. Parlavo con un amico che allena in D e mi ha detto che è difficile. Ho giocato in Spagna, Inghilterra, non esistono campionato facili. Qualsiasi campionato è difficile, in qualsiasi categoria. Non ho mai sentito qualcuno dire che un campionato è facile".

Avete parlato di mercato?
"Abbiamo parlato anche di mercato ma i profili di cui ho bisogno ci sarà chi di dovere per portarmeli".


Qualche giocatore che conosce in rosa?
"Non ho avuto modo di parlare con qualcuno, alcuni li conosco e ripeto che sia importante iniziare questo processo di squadra e singoli nei prossimi giorni".

Come ricreerete entusiasmo?
"Vincere dà entusiasmo, ma ci sarà bisogno anche di altro. Con qualche giocatore nuovo che arriverà, con entusiasmo e solo se è contento di arrivare in una società importante. Modificheremo quella che è la rosa, penso ci possano essere gli ingredienti per avere entusiasmo. Proveremo in ogni gara a dire la nostra e questo può portare entusiasmo".

Dopo quanto ha imparato in Inghilterra, ha qualche novità che ha ereditato?
"L'ho detto, io ho fatto tre anni in Inghilterra, due da assistente e uno da allenatore, vedendo ogni giorno la prima squadra. Ho avuto modo di imparare e conoscere una cultura diversa che sicuramente nel momento in cui inizieremo a giocare porterà punti".

Lei è stato vicino al Parma da calciatore?
"Sì, negli anni in cui giocavo qualche voce c'è stata. Era destino succedesse da allenatore".

Lo staff è pronto?
"E' quasi fatto, è in processo di qualche pedina ma siamo a posto. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato. Qualcuno ha lavorato con me altri no. Voglio portare gente che mi diano una mano per fare le cose per bene e avere i risultati".

Come coniugare il calcio offensivo con le vittorie?
"Il rischio per me vale la pena. Non lo vedo come un rischio, credo che una squadra che prova a giocare ha più chance di vincere le partite, è un mio pensiero. Nella mia idea c'è il pensiero propositivo rispetto a quello conservativo".

Poteva andare al Girona? Perché una sfida come Parma?
"Credo sia giusto parlare di Parma e non di altri, anche perché sarebbe una mancanza di rispetto per una società che giocherà i playoff. Ho detto perché ho scelto Parma, può rappresentare una sfida difficile e qualsiasi sfida è difficile ma alla fine la nostra professione è fatta di sfide belle e che danno passione. Sono stato simile da calciatore, per me non c'era motivo di non accettare questa sfida intrigante in una società gloriosa".

Anche in ottica di un progetto giovani, le piacerebbe portare qualche ragazzo del suo City a Parma? Magari Cole Palmer.
"Io credo che Parma debba diventare un posto in cui la gente deve aver voglia di venire, non possiamo noi fare favori. Chi viene qui deve avere voglia perché sente che siamo in un grande club, in una società storica. Ci deve essere l'arroganza giusta di prendere chi ha fame e chi vuole far parte della nostra squadra per darci una mano a riportare la società dove merita di stare".

Lei è un appassionato di scacchi, quali sono le sue pedine fondamentali?
"Ci sono diverse componenti che bisogna avere per far funzionare la squadra. Puoi avere buoni difensori, ma se non hai attaccanti è dura, devi avere equilibrio".

18.51 - Termina qui la conferenza di Enzo Maresca, nuovo allenatore del Parma.