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Italia più pimpante, ma il Belgio è un osso duro: 0-0 al 45'. E intanto la Francia vince
Primo tempo molto equilibrato al Manchester City Academy Stadium con l'Italia che appare più pimpante rispetto alle prime due gare, ma trova sulla sua strada un Belgio ostico e ben messo in campo. Finisce senza reti la prima frazione, un risultato che non serve a nessuna delle due formazioni nonostante la vittoria della Francia sull'Islanda, che al momento sarebbe ancora seconda e quindi ai quarti.
È un’Italia diversa quella che si vede fin dall’inizio della sfida contro il Belgio, una squadra più coraggiosa e cattiva che fin dall’inizio gioca e crea occasioni con una Girelli più in palla rispetto alle due gare precedenti e subito pericolosa al tiro. Gli errori in fase di impostazione però persistono e rischiano di innescare delle pericolose ripartenze di un Belgio che pressa alto e non lascia respiro alle azzurre. All’8° arriva così l’occasione migliore delle avversarie con Wullaert che va via sulla fascia e crossa per Dhont che in spaccata non riesce a dare forza al pallone con Giuliani che blocca senza problemi.
La gara è combattuta, molto tesa vista la posta in palio, con poche occasioni create da ambo le parti anche se sono le belghe a farsi preferire con le azzurre che solo al 18° tornano a farsi vedere nell’area avversaria con Giugliano che calcia alto sulla traversa dal limite. L’Italia fatica a costruire gioco, appare lenta e prevedibile e non trova spazi da aggredire, ma anche il Belgio non è da meno e spesso sbatte sulla retroguardia azzurra. L’occasione migliore arriva al 40° con Bonansea che entra in area dalla destra e calcia in diagonale senza però trovare lo specchio della porta.
È un’Italia diversa quella che si vede fin dall’inizio della sfida contro il Belgio, una squadra più coraggiosa e cattiva che fin dall’inizio gioca e crea occasioni con una Girelli più in palla rispetto alle due gare precedenti e subito pericolosa al tiro. Gli errori in fase di impostazione però persistono e rischiano di innescare delle pericolose ripartenze di un Belgio che pressa alto e non lascia respiro alle azzurre. All’8° arriva così l’occasione migliore delle avversarie con Wullaert che va via sulla fascia e crossa per Dhont che in spaccata non riesce a dare forza al pallone con Giuliani che blocca senza problemi.
La gara è combattuta, molto tesa vista la posta in palio, con poche occasioni create da ambo le parti anche se sono le belghe a farsi preferire con le azzurre che solo al 18° tornano a farsi vedere nell’area avversaria con Giugliano che calcia alto sulla traversa dal limite. L’Italia fatica a costruire gioco, appare lenta e prevedibile e non trova spazi da aggredire, ma anche il Belgio non è da meno e spesso sbatte sulla retroguardia azzurra. L’occasione migliore arriva al 40° con Bonansea che entra in area dalla destra e calcia in diagonale senza però trovare lo specchio della porta.
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