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L'antidoping ha squalificato un presidente non dopato, ma "solo" per aver organizzato un raduno di allenamento...
mercoledì 26 giugno 2019, 10:42News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

L'antidoping ha squalificato un presidente non dopato, ma "solo" per aver organizzato un raduno di allenamento...

La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico del sig. Alessio Guidi (tesserato FIDAL/FITRI), visti gli artt. 2.9, 4.3.4 delle NSA, afferma la responsabilità dello stesso in ordine all’addebito ascrittogli e gli infligge la squalifica di 2 anni, a decorrere dal 24 giugno 2019 e con scadenza al 23 giugno 2021. Condanna il sig. Guidi al pagamento delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00. Come ha raccontato il puntuale giornalista di settore Cesare Monetti su Runtoday - di cui riportiamo il testo - lo stesso Guidi non si è mai dopato, ma la sua colpa, in qualità di presidente della società di Passo Capponi, è stata quella di “aver organizzato una maratona a Bologna lo scorso 1 novembre senza alcuna autorizzazione e sopratutto di aver invitato e frequentato durante quell’allenamento collettivo, perchè di questo si trattava, persone che in questo momento non possono gareggiare in quanto sospese per doping. In particolare il sig. Roberto Barbi. Si era trattato di un allenamento suo personale, dove per amicizia con Guidi che è un vero influencer, si sono presentati in 50, ma non è stata assolutamente una ‘maratona’.

Nessuna classifica. Nessun percorso prestabilito. Nessun rilevamento cronomentrico. Nessun premio. Nulla di nulla. Solo la voglia di allenarsi e condividere un po’ di chilometri assieme sulle strade di Bologna. Incriminato perchè ha fatto un selfie con il dopato Roberto Barbi. Non ci sono prove, niente mail, niente whatsapp che invitino tale persona a partecipare, niente di niente: solo una foto casuale dove sono insieme quel giorno. Era una strada pubblica, aperta al pubblico e di certo una persona non può in tale caso ‘cacciare’ Barbi o un’altra persona”.