Massimo Oddo dice la sua... "Nel Milan quando eravamo in difficoltà mi giravo ed avevo Maldini alle spalle"

Queste le dichiarazioni di Massimo Oddo dopo Pordenone-Perugia raccolte da GrifoTube di Marco Taccucci. "Purtroppo è un momento delicato per noi, stiamo avendo delle difficoltà, dobbiamo fare di più e fare di più e mettere di più in campo. Quello che mi dispiace e la diversità di approccio tra primo e secondo tempo. Nel primo tempo non abbiamo fatto male, poi nel secondo tempo nel momento difficile ci siamo persi . E la cosa che mi fa più male è che nel momento difficile la squadra non sia riuscita a cambiare marcia, accettando di fatto la sconfitta.
Abbiamo diverse difficoltà, alcuni giocatori che sono fuori punto di vista caratteriale e della presenza ci potrebbero dare una grande mano.
Quando è nell aria il gol lo fiuti, invece noi non lo capiamo. Stavo per fare il cambio ma non abbiamo fatto in tempo. Nei momenti di difficoltà per esempio il Pordenone si è compattato e ha limitato i danni
Si allena questa cosa? Sicuramente c’è da lavorare tantissimo
Le discussioni in settimana? Non lo so, ognuno ha il suo punto di vista, bisogna conoscere i giocatori.

Può essere che certi giocatori non sopportino queste aspettative . Sicuramente creare false aspettative diventa complicato, ci sono momenti negativi che vanno superati con la forza del gruppo. Noi siamo una squadra estremamente giovane e quando ti vengono a mancare giocatori come Angella in certi momenti è piu difficile .
Quando giocavo al Milan ed eravamo in difficoltà mi giravo ed avevo Maldini alle spalle
In questa squadra non ci sono giocatori che hanno vinto campionati, tranne Angella.
Ci sono giocatori che sono bravi come Gyomber, altri giovani che potranno crescere, che vanno supportati.
Cristante a Pescara non era nessuno, poi a Bergamo ha trovato quei giocatori che lo hanno aiutato a crescere, come Gomez per esempio.
In quel Pescara c’erano anche Biraghi, Caprari e Verre. Ma non c’erano compagni in grado di aiutare a quei ragazzi a sviluppare quelle qualità.
Poi sono andati a Bergamo, Firenze e Genova e con compagni più esperti sono riusciti ad emergere perché nelle difficoltà avevano compagni con grande personalità che nei momenti difficili sapevano come comportarsi.
A volte ci manca la cattiveria, nelle difficoltà dovremmo avere la forza di arrabbiarci, di correre di più di provarci fino alla fine ed invece ci smarriamo. Questo non significa che i giocatori non danno tutto, anzi... sicuramente danno tutto ma forse non hanno la capacità di mettere quel qualcosa in più che dovrebbe trascinarci nelle difficoltà “
Questi ragazzi vanno tutelati, ma al momento non possiamo competere per la A”