Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / perugia / News
25 giornalisti del gruppo del Corriere dell'Umbria vanno in cassa integrazione: arriva la solidarietà
mercoledì 13 maggio 2020, 17:52News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net
fonte Antonello Menconi

25 giornalisti del gruppo del Corriere dell'Umbria vanno in cassa integrazione: arriva la solidarietà

I consiglieri regionali Tommaso Bori e Thomas De Luca, esprimono solidarietà e vicinanza ai 25 giornalisti del Gruppo Corriere srl, (editore, tra gli altri, del Corriere dell’Umbria), che sono stati recentemente esclusi dal corpo redazionale e collocati dalla stessa azienda in Cassa Integrazione in Deroga.

“Pur comprendendo le difficoltà che sta attraversando il mondo

dell’informazione, sia a livello locale che nazionale e, in particolare,

nel comparto della carta stampata - sottolineano Bori e De Luca - riteniamo

che l’atteggiamento discriminatorio assunto sia un fatto grave che merita

di essere stigmatizzato. L’editore ha scelto di non accettare il criterio di

rotazione della cassa integrazione proposto dalla Federazione Nazionale della

Stampa e dalle Associazioni Stampa di Umbria, Lazio e Toscana, ed ha invece

approvato una lista di redattori e poligrafici da mettere a riposo per il

tempo consentito dalle misure governative, senza condividerne preventivamente

i criteri di selezione e di scelta. Tale procedura - aggiungono i due capigruppo - discutibile anche sotto il

profilo giuslavoristico, ha determinato un grave danno all’immagine e ai

diritti dei lavoratori esclusi, andando a tradire anche il principio

solidaristico e mutualistico che sta alla base di ogni politica attiva del

lavoro. Lo stesso Gruppo Editoriale, a causa del perdurare della crisi aziendale,

fa ricorso da anni a contratti di solidarietà, con riduzione del 30%

dell’orario di lavoro, ma, adesso, in virtù delle scelta assunta, circa la

metà del corpo redazionale è stato reintegrato al 100% e l’altra metà

collocata in cassa integrazione a zero ore”. Bori e De Luca si augurano

dunque “che questa incomprensibile disparità di trattamento tra

giornalisti possa terminare quanto prima, andando a ristabilire un clima di

fiducia e collaborazione all’interno delle redazioni, restituendo dignità

professionale e una sempre maggiore qualificazione dell’informazione regionale”.