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Il servizio video e fotografico per i matrimoni ora lo si può avere gratis: l'idea arriva da Perugia
domenica 24 maggio 2020, 08:59News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net
fonte Antonello Menconi

Il servizio video e fotografico per i matrimoni ora lo si può avere gratis: l'idea arriva da Perugia

Pur in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, non mancano esempi concreti di generosità e sensibilità dal mondo produttivo giovanile. È il caso della società “Jstudios”, una realtà produttiva umbra di ispirazione cristiana operante da oltre un decennio nel settore dello storytelling matrimoniale. Della “Jstudios” fanno parte Luca Anticaglia, Errico Piselli, Andrea Fumanti, Maria Sargenti e Arianna Ghiandoni, cinque giovani perugini di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Insieme hanno deciso di lanciare «una proposta di vera solidarietà – annuncia Luca, portavoce della società –. Offriamo gratuitamente per tutta la durata dell’emergenza sanitaria i nostri servizi video/fotografici alla celebrazione di tutte quelle giovani coppie che intendono comunque sposarsi durante la pandemia, per poi festeggiare successivamente con familiari, parenti e amici il giorno sognato da una vita». Questi giovani vanno controcorrente con quello che sta accadendo dopo la fine del lockdown, quando i prezzi di tanti servizi alla persona sono in sensibile aumento. «Sposarsi – sottolinea Luca –, è un sogno progettato con cuore e sudore nei minimi particolari da tempo, in alcuni casi da più di un anno. È un desiderio profondo che la coppia vede ora sgretolarsi davanti ai propri occhi a causa di una situazione totalmente inaspettata, quasi apocalittica, come è questa pandemia che solo in Italia ha provocato finora oltre 30mila decessi anche tra i giovani». In questo tempo di distanziamento sociale per prevenire nuovi focolai di Coronavirus, i componenti della “Jstudios” si sono chiesti: «Come poter essere utili nell’alleviare questo dolore e restituire un sorriso alle coppie di futuri sposi?».

Da questo interrogativo è nata la loro idea del lavoro-servizio gratuito a quanti decidono di confermare la data prefissata delle nozze. «Scegliere di sposarsi è un passo importante – dice Luca –, e mantenere la propria scelta in questo periodo difficile è un gesto stupendo che merita tutta la nostra vicinanza e l'aiuto che possiamo dare».In tutt’Italia con discrezione e rispetto. Divenuta “famosa” la “Jstudios” grazie ai social media, in cui attraverso le foto e i video Luca, Errico, Andrea, Maria e Arianna raccontano storie d’amore con una delicatezza particolare, oggi lavorano in tutto il territorio nazionale e, oltre alla indubbia professionalità, i loro marchi di fabbrica rimangono l’assoluta discrezione e il rispetto rigoroso della celebrazione del matrimonio. «Una delle nostre invenzioni più apprezzate in tutta Italia - racconta Luca - è il 'same day edit', un video emozionale di pochi minuti, che viene pubblicato nei social il giorno dopo del matrimonio, un “condensato di emozioni” che parte proprio dalla celebrazione per raccontare tutto quello che c’è dietro ad una scelta non più al passo con i tempi moderni, come quella di sposarsi e di farlo addirittura in chiesa». Esempio da imitare. «In un momento con molte realtà produttive, in particolare le piccole, in crisi per l’emergenza sanitaria, l’iniziativa della “Jstudios” non può che farci piacere, darci speranza e raccogliere anche il nostro plauso e incoraggiamento». Così commenta la notizia il diacono Carlo Cerati, direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociale e il lavoro di Perugia-Città della Pieve. «E’ un’iniziativa – aggiunge Cerati – che è in linea con quanto insegna la Dottrina sociale della Chiesa: mettere l’uomo al centro del lavoro e del sistema produttivo. E non può non far riflettere, nel periodo di totale incertezza che stiamo attraversando, la scelta dei giovani operatori della “Jstudios” che non si arrendono, diventando anche esempio da imitare per tante altre realtà produttive di ispirazione cristiana e non solo. Questi giovani hanno deciso di rimboccarsi le maniche e, dal momento che la situazione economica non è rosea per nessuno, hanno pensato di tirare fuori tutto il “cuore cristiano” che li contraddistingue seminando speranza con questa originale e solidale iniziativa».