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Quante imprese a Perugia costrette a chiudere dopo il lockdown! Lo conferma la Camera di Commercio
mercoledì 1 luglio 2020, 06:00News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Quante imprese a Perugia costrette a chiudere dopo il lockdown! Lo conferma la Camera di Commercio

La quarantena ha tolto ossigeno alle imprese perugine, che passano da 1.075 del trimestre marzo maggio 2019, a 699 di marzo maggio 2020, ossia il trimestre del lockdown. Come scrive Silvia Angelici su La Nazione, la capacità e la forza di creare nuove aziende nei 3 mesi del blocco appaiono compromesse: meno 75% nelle attività manifatturiere, solo 13 nuove imprese iscritte contro le 52 di un anno fa. Nel commercio al dettaglio e all’ingrosso da 133 aziende costituite nel trimestre marzo maggio 2019 si scende a 105, - 21,1%. Altro settore cardine dell’economia provinciale, le costruzioni passa da 76 nuove imprese a 66, - 13,2%. Le attività di alloggio, hotel e ristorazione perdono 15 imprese, pari a – 65% di nuove iscrizioni nel trimestre lockdown. L’agricoltura, silvicoltura e pesca riesce a creare 138 nuove imprese in regime di blocco, ma un anno fa erano state 168 e dunque il calo è del 17,9%. E’ la fotografia scattata dall’Ufficio studi della Camera di Commercio. «In termini assoluti – dice il presidente Giorgio Mencaroni – abbiamo perso 376 imprese della provincia di Perugia nei novanta giorni di blocco. Un arretramento del 35%, il peggiore mai registrato prima.

La pandemia ha colpito durissimo la fiducia di chi aveva intenzione di entrare sul mercato e costituire una nuova esperienza imprenditoriale. Ma non ha travolto gli imprenditori che il Covid 19 ha trovato in attività. Li ha messi in forte difficoltà, ma non li ha battuti. Almeno per ora. Lo conferma il dato delle Cessazioni che nel trimestre di lockdown registra addirittura un calo e non di poco, passando dalle 868 aziende cessate a marzo maggio 2019, alle 750 del trimestre del blocco. Una riduzione delle cessazioni di 118 imprese, il 13,6%. 118 imprenditori che hanno deciso di non cedere all’emergenza e di resistere, con coraggio, determinazione, senso di responsabilità. 118 imprese che sono restate sul mercato, investendo su un futuro che appare difficilissimo». L’emergenza, come notato dalla Camera di Commercio, ha messo a dura prova tantissimi comparti.