Ma Massimo Oddo pensava già al Pescara quando ancora era al Perugia? La Procura federale indaga

La Procura federale della Figc ha aperto formalmente un fascicolo di indagine relativamente alla decisione di Massimo Oddo di andare al Pescara pochi giorni dopo il play out tra Perugia e la formazione abruzzese. La decisione è stata presa dalla giustizia sportiva dopo l’esposto presentato da una parte delle toghe biancorosse, che avevano raccolto un dossier tutti gli indizi che, a loro avviso, dovevano essere approfonditi. Con un documento a firma di Adriano Pirozzi la Figc è stata anche disposta l’audizione dell’avvocato Michele Nannarone, coordinatore dell’esposto. Il legale sarà sentito la prossima settimana dal sostituto procuratore della procura federale, Dario Perugini. Non è escluso che sia solo il primo passo e negli uffici della Federcalcio debbano sfilare anche tesserati di Perugia e Pescara.

I venti avvocati firmatari dell’esposto avevano chiedono di «accertare e valutare le condotte poste in essere nello spareggio perso con il Pescara dal tecnico Massimo Oddo», allenatore del Perugia che dopo appena 14 giorni passò alla guida del team abruzzese. In particolare vengono contestati i legami tenuti da Oddo con i giocatori biancorossi dopo il suo iniziale esonero e quelli con Daniele Sebastiani, nonché la gestione dell’attaccante Pietro Iemmello durante la delicata sfida-salvezza. Secondo i legali infatti il mister «avrebbe intrattenuto rapporti con il presidente del Pescara già a febbraio quando, seppur esonerato, era tesserato con l’Ac Perugia, nonché in occasione dei playout». Violazioni contraria ai principi della «lealtà e della correttezza sportiva», sulla quale gli avvocati chiedono di far luce e di «disporre tutte le attività di indagine ritenute necessarie all’accertamento».