In Umbria nuovi posti per terapie intensive in vista di una terza ondata del virus...

Scrive La Nazione che l’Umbria è pronta a schierare 183 posti di terapia intensiva per non farsi trovare imprerata dinanzi a una possibile terza ondata del virus. E così ai 127 posti previsti occorre aggiungere i 12 dell’ospedale da campo della Regione, in via di ultimazione e i 44 letti, suddivisi in 4 container, messi a disposizione dal commissario straordinario Domenico Arcuri con tanto di apparecchiature, per 8 milioni di euro, che saranno operativi entro febbraio. Avranno collegamenti coperti con gli ospedali di Perugia, Città di Castello, Terni e Foligno e consentiranno, nel frattempo, di liberare i reparti in cui sono previsti i lavori da 25milioni di euro, finanziati sempre dal Governo. A dare l’annuncio è stata la presidente della Regione, Donatella Tesei, insieme allo stesso Arcuri. Un incontro che ha sancito anche la pace dopo le polemiche tra Roma e Perugia per le forniture-Covid.

«In previsione di un nuovo picco epidemico – ha spiegato Tesei – la Regione sta lavorando da una parte per portare avanti il piano delle vaccinazioni e dall’altro per predisporre in maniera strutturata dei posti letto di terapia intensiva che si andranno ad aggiungere a quelli già a disposizione». «Erano appena 59 quando siamo arrivati», ha sottolineato l’assessore Luca Coletto. Una potenza di fuoco enorme se si considera che nel momento di picco massimo furono ricoverati al massimo 78 pazienti e, a ieri in Umbria erano occupati 44 posti di Intensiva, di cui 20 a Terni e 9 a Perugia. Il nodo da sciogliere però è legato al personale: mancano medici e infermieri ma soprattutto anestesisti.