Le estetiste "dimenticate" si fanno sentire! Loro sono tra le più penalizzate dalla pandemia...

Quella delle estetiste è di gran lunga una delle categorie maggiormente penalizzate dalla pandemia, costrette ad una totale chiusura. Per dar voce al grande disagio è nato il Comitato E.T.U. (Estetiste titolari Umbria), formato da un gruppo di estetiste che hanno deciso di mettersi insieme per far valere le proprie istanze in un mondo complesso e che spesso non le ha riconosciute. La presidente e portavoce delle oltre 40 associate è Chiara De Meo, che non nasconde il disappunto per un 2020 nerissimo per queste attività e per un 2021 che sembra poter addirittura peggiorare la situazione. Il comitato E.T.U. sottolinea che “in questa fase si sta cercando di trovare più mezzi possibili per farci ascoltare e per far capire a quanta più gente possibile la nostra situazione,in questo momento molto critica.

Il nostro comitato si sta battendo sia per quanto riguarda i ristori che non ci spettano, sia per quanto riguarda la diversità con gli acconciatori, che, al contrario nostro, stanno continuando a lavorare da decreto, sia per l’abusivismo che in questa situazione dilaga ed in più, causando un gravissimo danno a noi ma anche in termini di contagi, essendo incontrollato”. Proprio Chiara De Meo ha lanciato un appello. “A seguito della chiusura dei centri estetici in zona rossa, ci appelliamo ai nostri colleghi acconciatori in tema di solidarietà ed etica fra professionisti che esercitano nella sfera del benessere della persona. Chiediamo quindi la sospensione dell’attività di piccola estetica (manicure, pedicure, epilazione viso), come da regolamento normalmente loro concessa, in rispetto all’interruzione della nostra attività. Ricordiamo inoltre che il proseguimento di tale attività contrasta con il dettato del DPCM del 14 Gennaio ed è quindi soggetta a sanzione, come chiarito anche da CNA”.