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Ancora la questione dei vaccini in primo piano: "No all'obbligatorietà nelle scuole! Non è la giusta risposta"
sabato 29 aprile 2017, 13:19News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Ancora la questione dei vaccini in primo piano: "No all'obbligatorietà nelle scuole! Non è la giusta risposta"

“Obbligo vaccinale nelle scuole in Umbria? Ai politici chiedo che si faccia un atto forte, che riguardi tutti i vaccini, non solo quelli obbligatori”. È l’appello fatto da Franco Santocchia direttore di presidio Usl Umbria 2 ed esperto di vaccini durante il seminario dal titolo “L’importanza scientifica delle vaccinazioni” in occasione della manifestazione di Trevi Benessere.

All’incontro erano presenti anche la dott.ssa Caterina Izzo, Dipartimento delle Malattie Infettive (DMI) – Istituto Superiore di Sanità (ISS), Eva Benelli, giornalista – Resp. Edizione Epicentro, Luca Barberini assessore alla Salute e Welfare della Regione Umbra e l’assessore del comune di Trevi Stefania Moccoli nel ruolo di coordinatrice.

“In Umbria – ha detto Santocchia – a livello di vaccinazioni teniamo bene perché abbiamo una rete consolidata di strutture e sistemi gestionali che monitorano le offerte in maniera capillare. Nella vaccinazione esavalente siamo al 95%, in quella del morbillo-parotite-rosolia siamo intorno al 90%, con un lieve calo rispetto a due anni fa, ma comunque superiore alla media. Siamo a livelli superiori rispetto alla media anche per il Meningococco C o il Papilloma virus (80% contro il 60% del dato nazionale), però non dobbiamo abbassare la guardia. Bisogna migliorare l’offerta vaccinale e fare in modo che più adolescenti si vaccinino. Ma allo stesso tempo dobbiamo anche dare delle risposte a chi ce lo chiede. Per questo servirebbe coinvolgere di più i medici della medicina generale, come i pediatri”.

“La nostra Regione – ha spiegato l’assessore alla Salute e Welfare Luca Barberini - sta lavorando a una buona comunicazione. Abbiamo sofferto di un calo di attenzione, ma siamo nel campo dei vaccini in Italia siamo tra i più virtuosi. Continueremo a fare comunicazione adeguata. Perché è da qui che passa il nostro lavoro. Sull’obbligatorietà dei vaccini nelle scuole ho qualche difficoltà, non credo che sia la risposta giusta. Credo invece che si debba superare la distinzione tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Se sono utili vanno fatte. In Umbria promuoveremo una nuova campagna di comunicazione per le vaccinazioni riservate a due fasce di età: quella materno infantile e quella degli anziani”.