Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / perugia / Primo Piano
Che grinta Roberto Damaschi! "Mi dispiace, ma con il Taranto ho chiuso... per colpa di chi ritenevo Amico e si è rivelato un Giuda!"
martedì 19 settembre 2017, 18:26Primo Piano
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Che grinta Roberto Damaschi! "Mi dispiace, ma con il Taranto ho chiuso... per colpa di chi ritenevo Amico e si è rivelato un Giuda!"

Oggi avevamo scritto dell'appartenenza al Taranto di Roberto Damaschi e solo ora dobbiamo fare un passo indietro, visto che poco dopo l'uscita dell'articolo ecco che ci è arrivato il comunicato stampa dello stesso ex presidente di Perugia e Foligno, che segna la fine della sua avventura nella squadra pugliese. Lo ha fatto in maniera pungente, con un comunicato stampa tutto da leggere. "Mio malgrado appena iniziata la stagione, comunico il mio disimpegno dalla collaborazione con il Taranto 1927 F.C.Pur conservando stima e rispetto per Elisabetta Zelatore e l'Avvocato Bongiovanni – ammette Damaschi - persone squisite che hanno come pecca principale, se non unica, quella di essere poco attinenti con il mondo del calcio, faccio un passo indietro rinunciando irrevocabilmente a questa collaborazione. Nel mio caso, ovviamente, non si può parlare di dimissioni non avendo un incarico. Sin dall'inizio ero cosciente della difficoltà di incidere nella gestione Societaria a causa della distanza. La naturale soluzione era la collaborazione con chi opera sul posto, ma per attuarla bisogna essere in due e nel mio caso ho amaramente dovuto prendere atto di essere stato utilizzato come 'l'utile idiota' da colui che ritenevo Amico e invece si è rivelato come Giuda, con la sacca dei trenta danari.

Ben poco, quasi nulla, ho potuto incidere nelle scelte tecniche e nelle linee di condotta societarie. Molto avrei da dire, ma ho sempre preferito adottare una linea di condotta richiamata all'equilibrio ed alla sobrietà. Oggi chi si è fatto carico di tutte le scelte, dall'allenatore al colore del secchio dell'acqua, si dovrà far carico di raddrizzare la barca con un gruppo comunque importante. Se vincerà avrà stravinto, se perderà avrà straperso. Auguro comunque di cuore, innanzitutto a Elisabetta e Tonio, poi al direttore, alla squadra, al nuovo allenatore e a tutti i collaboratori di raggiungere il traguardo ambito del ritorno tra i professionisti. In ultimo lo auguro ai tifosi che lo meritano e per i quali mi spiace di non aver potuto provare a fare qualcosa di più".