Stasera il campione paralimpico umbro Ubaldo Cecilioni parlerà in pubblico della sua esperienza di vita

Calcio, ma non solo. Perché a Fontanelle prima che pensare a indossare gli scarpini e andare a correre dietro a un pallone (cosa sempre più rara e non più così scontata tra i ragazzi di oggi, almeno in contesti extra scuole calcio) si guarda al futuro dei ragazzi, quello legato alle proprie capacità di crescita come individui, e non come calciatori. Per questo già dalla passata stagione il nuovo corso tecnico, guidato da Giorgio Buttò, ha pensato di proporre incontri con personaggi legati al mondo dello sport, e quindi non soltanto del calcio, in grado di proporre ai tanti tesserati e alle loro famiglie un modo differente di vedere le cose. È questa la ragione che ha spinto la società biancoazzurra a organizzare una serata nella quale a parlare sarà Ubaldo Cecilioni, l’atleta paralimpico eugubino che da anni si cimenta in numerose discipline sportive, la sua risposta alle difficoltà di una vita che nel lontano 1997 lo mise duramente alla prova col perdita della vista seguita a un incidente stradale. Ubaldo racconterà la sua storia di vita, prima ancora che sportiva, e come proprio attraverso lo sport sia riuscito a ricostruire i pezzi di un mosaico che altrimenti rischiava di andare completamente in frantumi.

La serata, organizzata dal Settore Giovanile di Fontanelle, è in programma stasera alle ore 21 presso la Sala Refettorio del Complesso di San Pietro e sarà aperta a tutta la cittadinanza, con un occhio di riguardo per gli oltre 270 tesserati della società biancoazzurra e le rispettive famiglie. “Crediamo che questi incontri possano davvero veicolare dei messaggi utili a fornire indicazioni concrete alla crescita di ogni singolo ragazzo”, spiega Buttò, che da quando è arrivato a Fontanelle ha cercato di estendere anche ad altri ambiti le opportunità e le offerte rivolte ai giovani calciatori. “Ubaldo è un amico, ma anche e soprattutto una ragazzo che ha saputo reagire alle difficoltà con una forza d’animo straordinaria, e ancora oggi continua a essere un esempio per tutti. È eugubino come noi, è un vanto per la città e per questo riteniamo che possa rappresentare un esempio ancor più concreto per i nostri ragazzi e la cittadinanza intera, che invitiamo a partecipare all’incontro”.