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Criaco: "Ero il prototipo perfetto del giocatore dell'Avellino, silenzioso ma grintoso. Il Partenio? Mancherà"
venerdì 23 aprile 2021, 19:24Ex biancoverdi
di Marco Costanza
per Tuttoavellino.it

Criaco: "Ero il prototipo perfetto del giocatore dell'Avellino, silenzioso ma grintoso. Il Partenio? Mancherà"

L'ex difensore dell'Avellino, Leo Criaco, ha parlato a Sportchannel 214, alla trasmissione Calcio d'Inizio. Criaco si è soffermato sui lupi e sulla corsa al secondo posto. 
Queste le sue parole: "Io penso che mister Braglia abbia l'esperienza giusta per gestire queste situazioni. Un mio pensiero, è che se uno gioca sempre e ti sbaglia una prestazione ogni tanto è giusto che poi continui a giocare. Nel caso dell'Avellino, che si parla di giocatori che non avevano giocato molto e quando sono stati chiamati in causa non hanno fatto bene, è giusto che stiano fuori se il mister lo ritiene". 
Pressioni su Avellino e Catanzaro: "Ora ne ha più l'Avellino, perchè perdere il secondo posto sarebbe una cosa non bella. Il Catanzaro invece si trova ora lì, dopo una lunga rincorsa, è in forma e se la gioca ovviamente, ma penso che l'Avellino ha il destino nelle sue mani e può fare secondo. Il secondo posto è importante, è una formula diversa rispetto ai playoff che facemmo all'epoca con il Napoli, è più lunga e più complessa, ma l'Avellino ha fatto un cammino interessante, ora ci sta anche rifiatare prima delle battaglie dei playoff". 
La difesa: "Nell'ultimo periodo l'Avellino ha preso troppi gol. Nell'ultimo periodo ha un pò faticato, ma ora si merita il secondo posto e sarebbe un peccato perderlo. Laezza e Silvestri? Li conosco come avversari, sono due ragazzi che hanno molta tenacia, che incide molto sulla vogia di recupero, ma è chiaro che dopo un lungo stop è difficile tornare bene". 
I playoff: "Da temere c'è certamente il Bari che comunque ha una grande squadra e se trova la giusta quadra, è la squadra da battere. Lo stesso Catanzaro ha una grande rosa. La delusione il Palermo, mi aspettavo qualcosa di più. Ha avuto tanti problemi ma non è riuscito ad incidere. Vedremo ai playoff cosa accadrà, ma devono guardare già alla prossima stagione". 
Sul Covid: "A Messina siamo stati fermi due mesi, il mister esonerato addirittura nel momento in cui era ricoverato in ospedale.

Il Covid è una brutta bestia, anche ad Avellino avete vissuto di tutto e quindi è dura. Speriamo possa finire presto". 
Il progetto del nuovo stadio: "Purtroppo gli stadi nuovi ci vogliono. Per me e per gli avellinesi, non avere più il Partenio sarà un colpo al cuore. Lo stadio nuovo ci vuole, la vita va avanti. Anche il Celeste a Messina ora è abbandonato e fa male al cuore, ma impianti obsoleti è giusto poi rimodernarli. Ricordi? Quel grido lupi lupi, ancora oggi dopo anni, lo porto dentro di me. Mi emoziono poco ma quel lupi lupi mi fa sempre caricare. Io sono stato forse il prototipo del giocatore che gli avellinesi amano. Parlavo poco, mi piacevano i fatti e lottare in campo. Ad Avellino sono stato bene e ricorderò per sempre quelle battaglie al Partenio. Lo striscione "Criaco menali tutti" era un emblema, ha fatto il giro d'Italia, lo vedevo ovunque. Sono felice di aver lasciato un bel ricordo".