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Pres. Perugia: "Squadra nervosa, pronte le multe. Chiedo scusa agli arbitri"
Quello contro nella sconfitta interna contro il Pordenone è stato il nono cartellino per proteste rimediato dal Perugia in questa stagione di Serie B. Una situazione che sta pesando non poco sull'andamento della stagione del club umbro e sulla quale ha voluto prendere la parola il numero uno del Grifo Massimiliano Santopadre. "Sono molto rammaricato per quello che è accaduto nel corso di tutta questa stagione - spiega ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com -. Non capisco tutto questo nervosismo da parte della squadra e chiedo scusa io a nome di tutto il Perugia alla classe arbitrale. Sono incazzatissimo per quanto avventuro e per questo ho deciso di sanzionare ogni prossimo rosso dovuto alla proteste con una multa da diecimila euro valida sia per i calciatori che per lo staff tecnico e dirigenziale".
Situazione davvero pesante per la vostra squadra.
"Quello che non vorrei adesso è che il Perugia sia vittima del pregiudizio. I ragazzi hanno sbagliato, ma credo che il club vada comunque rispettato. Siamo diventati antipatici ai direttori di gara e lo capisco, ma come presidente penso sia giusto che io tuteli un club e gli investimenti che sono stati fatti da eventuali errori”.
In relazione ai risultati quella col Pordenone è la settima sconfitta nelle ultime dieci giornate
"Abbiamo sbagliato tanto fin dall'inizio del campionato e io me ne assumo la piena e totale responsabilità. Adesso abbiamo sei gare davanti per salvare orgoglio e categoria".
Rimandati, dunque, tutti i discorsi sul futuro di tecnico e dirigenza.
"Non esiste futuro più pericoloso della prossima gara. Solo dopo potremo ragionare sulla prossima stagione con il chiaro obiettivo di rimediare agli errori commessi quest'anno".
Situazione davvero pesante per la vostra squadra.
"Quello che non vorrei adesso è che il Perugia sia vittima del pregiudizio. I ragazzi hanno sbagliato, ma credo che il club vada comunque rispettato. Siamo diventati antipatici ai direttori di gara e lo capisco, ma come presidente penso sia giusto che io tuteli un club e gli investimenti che sono stati fatti da eventuali errori”.
In relazione ai risultati quella col Pordenone è la settima sconfitta nelle ultime dieci giornate
"Abbiamo sbagliato tanto fin dall'inizio del campionato e io me ne assumo la piena e totale responsabilità. Adesso abbiamo sei gare davanti per salvare orgoglio e categoria".
Rimandati, dunque, tutti i discorsi sul futuro di tecnico e dirigenza.
"Non esiste futuro più pericoloso della prossima gara. Solo dopo potremo ragionare sulla prossima stagione con il chiaro obiettivo di rimediare agli errori commessi quest'anno".
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