Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / perugia / Serie A
TMW RADIO - Amoruso: "Con Suarez la Juve fa un salto di qualità maggiore per la Champions"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 3 settembre 2020, 19:02Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Amoruso: "Con Suarez la Juve fa un salto di qualità maggiore per la Champions"

Nicola Amoruso ai microfoni di Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
00:00
/
00:00
L'ex attaccante Nicola Amoruso è intervenuto in diretta ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, esordendo con la sua valutazione sul possibile nuovo numero nove della Juve: "Sia Dzeko che Suarez sono giocatori che ben si adattano alle caratteristiche di Ronaldo: hanno entrambi forza fisica, velocità, e sanno giocare con i compagni. In entrambi i casi non si casca male, forse Suarez ha quell'esperienza in più nelle coppe e ha vinto tanto. Sappiamo bene qual è l'obiettivo della Juventus, avere uno di questa portata va a rafforzare ancora le potenzialità della squadra".

Fisicamente Suarez è più in calo di Dzeko?
"Nell'ultima stagione sì, anche per gli infortuni. Con Suarez però per me avresti un salto di qualità maggiore rispetto a Dzeko. In ogni caso l'attacco della Juve non è più giovanissimo: tutti questi rappresentano il presente della Juventus e non il futuro. E sono lì per provare a sollevare la Champions".

Che effetto fa vedere il Perugia in Serie C?
"Quest'anno è stata fatta confusione. Oddo, quando è stato esonerato, non era in una posizione così pessima di classifica, pure in un momento difficile. Da lì è stato un susseguirsi di risultati negativi: dispiace perché è una piazza importante ma si è sbagliato, e gli errori si pagano".

La Reggina, invece, è tornata in B.
"Il presidente Gallo ha dimostrato di avere le idee chiare: si è avvicinato da tifoso e ha costruito una società importante, raggiungendo subito la promozione in Serie B. Il mio punto di vista è che il campionato più difficile sia la Lega Pro e penso che la Reggina, avendo in panchina un reggino di grande temperamento come Toscano, può arrivare ai vertici. Complimenti anche a Taibi per la squadra che ha costruito".

Dybala, se arriva una grande offerta, va via?
"La Juventus che deve puntare alla Champions ha bisogno di un giocatore unico nel suo genere: l'abbiamo visto maturare quest'anno e se andasse via sarebbe una grande partita. In pochi sanno giocare con la squadra con estro, fantasia. Mi auguro che per Pirlo sia una priorità".

Tonali perché è andato al Milan alla fine?
"Lo ha voluto fortemente, è da sempre tifoso del Milan e questo conta. Posso dirlo perché io tra Juve, Milan e Inter scelsi i bianconeri per una questione di cuore. Si sono voluti entrambi, e va in una società che si sta ricostruendo. Un bel mix tra anziani e giovani di qualità".


Questa operazione può cambiare l'approccio dell'Italia ai giovani?
"In Italia o sei fenomeno e ti lanciano, oppure c'è questa mentalità del voler crescere piano piano. Io quelli forti li ho sempre visti giocare, ma forse ci sono meno fenomeni di prima. Mi sembra che l'Inter di Conte quest'anno punterà in alto in campionato, e mi auguro che anche le altre si attrezzino così che il nostro calcio possa far bene in Europa".

Come va a finire con Messi?
"La sua volontà è chiara: o cambia qualcosa o va via. Sarà guerra, ma questa lo porterà a stare lì perché liberarsi non sarà semplice. Ci sarà da ricostruire e di un nuovo ciclo. La sua presenza ovviamente faciliterebbe il tutto, anche per farsi scegliere dai giovani talenti".

C'è qualcuno che l'ha sorpreso nella scorsa Serie A?
"Liverani. Al Lecce ha espresso un buon gioco, ed ero convinto sarebbe stato riconfermato. Mi aspetto di vedere grandi cose anche nel Parma, ora".

L'Inter oggi è davvero alla pari della Juventus?
"L'obiettivo di Conte era vincere al primo anno, non ci è riuscito ma ci è andato vicino. La Juve ha forse qualcosa in più sulla mentalità ma l'Inter sta costruendo una squadra fortissima, con la qualità giusta. Sarà un bel duello, e mi fa piacere perché il nostro calcio deve tornare ad essere come prima, quando il campionato era anche allenamento per l'Europa".

Il Sassuolo di De Zerbi può arrivare tra le prime sette?
"Lui è un predestinato, si è sempre parlato delle sue idee e l'anno scorso ha fatto un buon campionato. A Sassuolo ha trovato un ambiente che ti dà possibilità di far bene e anche di sbagliare. Il banco di prova per lui sarà con una squadra importante, i presupposti ci sono perché gioca un calcio propositivo, aggressivo e divertente".

Il Palermo torna tra i pro...
"Per fortuna: è una città che ha fame, e quindi forza Palermo!".