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Un rigore condanna, un rigore salva. Pescara, la panchina di Oddo dagli undici metri
"Sul rigore, fortunatamente sbagliato, ho perso due anni vita": così, ieri sera, Massimo Oddo nel commentare la prima vittoria del suo Pescara, maturata sul Cittadella. Il rigore cui fa riferimento il tecnico, è quello fallito dal capitano dei veneti Manuel Iori, che avrebbe potuto riaprire il match quando gli abruzzesi erano avanti per 2-o (3-1, poi, il finale).
E sempre con un rigore è decisa la sorte della panchina di Oddo, un po' come avvenne nella bollente estate da poco trascorso. Un Oddo che, dati i disastrosi numeri fino ad allora maturati, pareva essere a rischio esonero: la partita domenicale era una sorta di bivio, quasi un'ultima spiaggia.
Come lo fu la gara dei playout della passata stagione, quando l'ex campione del mondo 2006 guidava il Perugia: la formazione umbra - che lo aveva esonerato salvo poi richiamarlo nel rush finale - si trovava a giocare i playout proprio contro il Pescara, una gara infinita culminata con i calci di rigore. Edoardo Masciangelo, a proposito di Berlino 2006, divenne il Fabio Grosso di turno e, salvando il Delfino, condannò il Perugia e Oddo alla C. Retrocessione che sancì il definitivo addio tra il tecnico e la società umbra.
Poi il destino, due settimane dopo quel match (e non senza polemiche), ha voluto che il Pescara richiamasse Oddo, dopo la conquista dell'ultima Serie A negli anni passati: l'avvio è stato negativo, il tempo per rialzarsi, però, c'è. Anche se sarebbe curioso sapere cosa l'allenatore, ritrovandolo tra i suoi uomini, abbia detto a Masciangelo...!
E sempre con un rigore è decisa la sorte della panchina di Oddo, un po' come avvenne nella bollente estate da poco trascorso. Un Oddo che, dati i disastrosi numeri fino ad allora maturati, pareva essere a rischio esonero: la partita domenicale era una sorta di bivio, quasi un'ultima spiaggia.
Come lo fu la gara dei playout della passata stagione, quando l'ex campione del mondo 2006 guidava il Perugia: la formazione umbra - che lo aveva esonerato salvo poi richiamarlo nel rush finale - si trovava a giocare i playout proprio contro il Pescara, una gara infinita culminata con i calci di rigore. Edoardo Masciangelo, a proposito di Berlino 2006, divenne il Fabio Grosso di turno e, salvando il Delfino, condannò il Perugia e Oddo alla C. Retrocessione che sancì il definitivo addio tra il tecnico e la società umbra.
Poi il destino, due settimane dopo quel match (e non senza polemiche), ha voluto che il Pescara richiamasse Oddo, dopo la conquista dell'ultima Serie A negli anni passati: l'avvio è stato negativo, il tempo per rialzarsi, però, c'è. Anche se sarebbe curioso sapere cosa l'allenatore, ritrovandolo tra i suoi uomini, abbia detto a Masciangelo...!
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