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A "Storie di Calcio" gli anni d'oro del Perugia di Luciano Gaucci
Per Storie di Calcio "Il Gauccismo, Il Perugia dal'97 al 2000"
Ospiti: Marco Roccari, Alessandro Cucciari e Raffaele Garinella
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Luciano Gaucci è stato uno dei presidenti più vulcanici della storia del calcio italiano. A raccontarlo in un libro è stato Raffaele Garinella, dal titolo "Il Gauccismo". Un lavoro che si concentra su tre stagioni - delle quattordici - che lo hanno visto impegnato a vario titolo alla guida del Perugia calcio. Magari non sono le annate migliori sotto il profilo sportivo. Ed è sulla figura di questo patron e su quelle stagioni del club umbro che si basa la nuova puntata di "Storie di Calcio", in onda su TMW Radio. A dare le proprie impressioni anche due protagonisti di quell'epoca del Perugia come Alessandro Cucciari e Marco Roccati.
Cucciari: "Io arrivai nel '97 al Perugia. Conobbi Gaucci grazie al mio procuratore, Dario Canovi, quando stavo finendo l'avventura con il Lecce dopo due promozioni consecutive dalla C alla A. Mi ritrovai a giocare di nuovo in B col Perugia ma fu un impatto positivo e importante, perché Gaucci amava essere protagonista. Creò una squadra stellare che ci riportò in Serie A. Nell'anno della Serie A, Gaucci prese Nakata e io fui messo fuori rosa. Mi ritrovai all'improvviso senza nome negli spogliatoi e scoprii così di essere stato messo fuori.
Roccati: "A Gaucci lo incontrai la prima volta quando ero al Bologna dopo una trasferta in Coppa Uefa, a Lisbona. Per me fu un'opportunità, anche se inizialmente non ero convinto. Fui forzato, anche se poi ho trovato un ambiente fantastico e una squadra fortissima. Boskov era straordinario. la salvezza con lui quell'anno arrivò proprio perchè alla guida c'era lui. Con qualsiasi altro allenatore saremmo affondati. Ho sempre giocato, finchè non litigai con Gaucci. Dovevamo andare a giocare con la Roma e mi disse che voleva riscattarmi, ma io dissi al mio procuratore che non volevo starci. La domenica prima della partita il presidente mi prese da parte e se la prese. Perdemmo quella partita 5-1".
Cucciari: "Io arrivai nel '97 al Perugia. Conobbi Gaucci grazie al mio procuratore, Dario Canovi, quando stavo finendo l'avventura con il Lecce dopo due promozioni consecutive dalla C alla A. Mi ritrovai a giocare di nuovo in B col Perugia ma fu un impatto positivo e importante, perché Gaucci amava essere protagonista. Creò una squadra stellare che ci riportò in Serie A. Nell'anno della Serie A, Gaucci prese Nakata e io fui messo fuori rosa. Mi ritrovai all'improvviso senza nome negli spogliatoi e scoprii così di essere stato messo fuori.
Roccati: "A Gaucci lo incontrai la prima volta quando ero al Bologna dopo una trasferta in Coppa Uefa, a Lisbona. Per me fu un'opportunità, anche se inizialmente non ero convinto. Fui forzato, anche se poi ho trovato un ambiente fantastico e una squadra fortissima. Boskov era straordinario. la salvezza con lui quell'anno arrivò proprio perchè alla guida c'era lui. Con qualsiasi altro allenatore saremmo affondati. Ho sempre giocato, finchè non litigai con Gaucci. Dovevamo andare a giocare con la Roma e mi disse che voleva riscattarmi, ma io dissi al mio procuratore che non volevo starci. La domenica prima della partita il presidente mi prese da parte e se la prese. Perdemmo quella partita 5-1".
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