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Machin: "Impossibile dire no a Berlusconi e Galliani. Voglio arrivare in Serie A col Monza"
Il centrocampista del Monza José Machin intervistato dai colleghi de Il Giornale su Instagram ha parlato anche del suo rapporto con il Pescara e della scelta di trasferirsi in Brianza a gennaio: “Il presidente Sebastiani per convincermi mi aveva promesso la maglia numero 10 e così è stato, mi voleva fortemente tanto che mi pagò una cifra importante. Eravamo un grande gruppo e a fine girone d'andata eravamo secondi tanto che arrivano diverse richieste dalla Serie A e decisi di provare il salto di qualità. Sembrava dovessi andare al Genoa, ma poi la trattativa saltò e non so ancora perché, e alla fine finii al Parma. Coi ducali ho imparato tanto pur giocando poco, ma col senno di poi forse era meglio attendere l'estate, ma come si fa a dire di no alla Serie A e al Parma? Forse non era la scelta giusta, ma la rifarei. - continua Machin – Quest'anno al Pescara ho trovato una squadra diversa da quella che avevo lasciato, con tanti giovani forti, ma purtroppo ci sono stati infortuni importanti come Tumminello o Balzano. Stavo facendo grandissime cose, era la mia stagione migliore. A gennaio ero convinto di restare, ma poi è arrivato il Monza e non potevo rifiutare la proposta di Galliani e Berlusconi, non puoi dire a due come loro. Hanno una grandissima voglia di vincere e mi hanno voluto a tutti i costi”.
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