TUTTO mercato WEB
La Lazio si rilancia in chiave Champions: Luis Alberto abbatte il Parma
Successo netto e praticamente mai in discussione per la Lazio all'Olimpico, contro il Parma: 4-1 il finale, che rilancia i biancocelesti in ottica Champions League, anche alla luce del pari dell'Atalanta e della sconfitta della Roma, sperando in un risultato positivo stasera nel derby di Milano. A tra una settimana sarà proprio Lazio contro Inter, con Inzaghi che avrà la possibilità di prendersi una bella rivincita dopo la gara finale della scorsa stagione. Per il Parma netto passo indietro sotto più di un punto di vista, reso più pesante dai risultati sugli altri campi.
UNO-DUE DOPO 20 MINUTI - A metà frazione passano i padroni di casa con Adam Marusic, che sfonda a destra e anche grazie ad una deviazione di Gagliolo batte Sepe sul primo palo. Evidenti tuttavia le responsabilità del portiere, battuto sul legno che stava difendendo: l'esterno riceve palla da Milinkovic-Savic e in velocità brucia Dimarco, concludendo violentemente e in modo vincente, concretizzando il dominio biancoceleste di questi primi venti minuti. Passano due minuti ed è già 2-0: calcio di rigore causato da Iacoponi, Luis Alberto segna con qualche brivido ma conta il risultato.
SOLO LAZIO IN CAMPO - Il Parma non è più in campo e quasi ogni conclusione della Lazio diventa gol: il tris biancoceleste è un pezzo di bravura dell'ex Siviglia, che prende la mira da 30 metri e con un destro violento e preciso batte Sepe, facendo scendere con grande anticipo i titoli di coda su una gara che per il Parma si mette peggio in chiusura di primo tempo. Luis Alberto crossa dalla bandierina rasoterra, cercando Lulic, che non la stoppa neanche e conclude a girare sul secondo palo, imprimendo alla palla una traiettoria stranissima che beffa per la quarta volta Sepe a pochi minuti dal rientro negli spogliatoi.
ESULTA SPROCATI - Gara che ha ben poco da dire nella ripresa, con Inzaghi che toglie qualche diffidato pensando all'Inter e D'Aversa che testa il 3-4-3. Il gol finale lo firma un altro laziale: Mattia Sprocati, di proprietà ducale ma in prestito ai crociati, approfitta al massimo di un ingenuo errore di Patric, che cicca completamente il retropassaggio per Strakosha e mette l'ex compagno in condizione di andare al tiro a tu per tu con il portiere di casa. Colpo da biliardo che si infila alla sua sinistra e gol della bandiera per il Parma, che ora rincorre 1-4 all'Olimpico. Per i crociati anche un'espulsione, pochi minuti prima del gol, ai danni del tecnico D'Aversa
UNO-DUE DOPO 20 MINUTI - A metà frazione passano i padroni di casa con Adam Marusic, che sfonda a destra e anche grazie ad una deviazione di Gagliolo batte Sepe sul primo palo. Evidenti tuttavia le responsabilità del portiere, battuto sul legno che stava difendendo: l'esterno riceve palla da Milinkovic-Savic e in velocità brucia Dimarco, concludendo violentemente e in modo vincente, concretizzando il dominio biancoceleste di questi primi venti minuti. Passano due minuti ed è già 2-0: calcio di rigore causato da Iacoponi, Luis Alberto segna con qualche brivido ma conta il risultato.
SOLO LAZIO IN CAMPO - Il Parma non è più in campo e quasi ogni conclusione della Lazio diventa gol: il tris biancoceleste è un pezzo di bravura dell'ex Siviglia, che prende la mira da 30 metri e con un destro violento e preciso batte Sepe, facendo scendere con grande anticipo i titoli di coda su una gara che per il Parma si mette peggio in chiusura di primo tempo. Luis Alberto crossa dalla bandierina rasoterra, cercando Lulic, che non la stoppa neanche e conclude a girare sul secondo palo, imprimendo alla palla una traiettoria stranissima che beffa per la quarta volta Sepe a pochi minuti dal rientro negli spogliatoi.
ESULTA SPROCATI - Gara che ha ben poco da dire nella ripresa, con Inzaghi che toglie qualche diffidato pensando all'Inter e D'Aversa che testa il 3-4-3. Il gol finale lo firma un altro laziale: Mattia Sprocati, di proprietà ducale ma in prestito ai crociati, approfitta al massimo di un ingenuo errore di Patric, che cicca completamente il retropassaggio per Strakosha e mette l'ex compagno in condizione di andare al tiro a tu per tu con il portiere di casa. Colpo da biliardo che si infila alla sua sinistra e gol della bandiera per il Parma, che ora rincorre 1-4 all'Olimpico. Per i crociati anche un'espulsione, pochi minuti prima del gol, ai danni del tecnico D'Aversa
Altre notizie
Ultime dai canali
napoliMalfitano: “Sarebbe grave se la squadra giocasse contro la società. Non ci voglio credere…”
juventusLa Juve avrà una rosa extra-large nel 2024-2025: chi parte, chi arriva...
salernitanaUn 2024 pessimo ma ancora in piena lotta per il Frosinone. Quanti rimpianti per la Salernitana
romaDe Rossi: "La nostra frustrazione veniva da altro, mi sembra un precedente unico il fatto che non venga aiutata una squadra italiana in questo senso. Anche con Mourinho i ragazzi avrebbero rimontato". VIDEO!
cagliariVentinove anni ci lasciava Andrea Fortunato. Quanti duelli con Moriero!
interBorghi: "Inter? Zoccolo duro di italiani conta fino a un certo punto. La differenza la fa questo aspetto"
romaDe Rossi: "Atalanta-Fiorentina verrà recuperata quando la gente di testa starà già al mare. È strano ed è un peccato"
fiorentinaNAPOLI, Si raffredda la pista Italiano per la panchina
Primo piano