TUTTO mercato WEB
Pordenone, Pobega: "Qua sto crescendo. Rino Gattuso? Un maestro"
Dalle colonne del Corriere dello Sport, è la mezzala del Pordenone Tommaso Pobega a raccontarsi. Spazio ai sogni extra campo, "Mi sono iscritto all’Università Telematica Pegaso, stavo vedendo ieri i primi appelli. Una scelta, quella di continuare a studiare, che ho fatto per tenere allenata la mente", dice il ragazzo, fino poi al suo soprannome, Harry Potter: "E’ nato tutto da una battuta di Chiaretti a inizio stagione. Da lì ha preso piede, anche troppo forse: dovrò fare qualcosa".
Ma è poi il terreno di gioco il nodo centrale: "In estate mi ero promesso di migliorare dal punto di vista realizzativo: la scorsa stagione, alla Ternana in C sono arrivato più volte davanti al portiere, peccando di cinismo. Ho cambiato mentalità: ora sono più convinto e sto raccogliendo i frutti. Sono contento, mi piace condividere il merito con la società e i compagni. Qua ho trovato un ambiente positivo e molto dedito al lavoro. Ho apprezzato subito la mentalità e l’approccio trasmesso dai giocatori e dal tecnico. Mi aspetto di continuare a lavorare così e di avere sempre voglia di allenarmi e migliorarmi".
Una nota va poi al suo "maestro", Gennaro Gattuso, che lo ha avuto alla Primavera del Milan: "Direi che è stato determinante. Con lui ho capito il passaggio dal mondo del calcio giovanile a quello professionistico. Grazie ai suoi insegnamenti ho capito il rispetto nei confronti del lavoro e di chi lavora per te. E di non lasciare mai nulla al caso".
Ma è poi il terreno di gioco il nodo centrale: "In estate mi ero promesso di migliorare dal punto di vista realizzativo: la scorsa stagione, alla Ternana in C sono arrivato più volte davanti al portiere, peccando di cinismo. Ho cambiato mentalità: ora sono più convinto e sto raccogliendo i frutti. Sono contento, mi piace condividere il merito con la società e i compagni. Qua ho trovato un ambiente positivo e molto dedito al lavoro. Ho apprezzato subito la mentalità e l’approccio trasmesso dai giocatori e dal tecnico. Mi aspetto di continuare a lavorare così e di avere sempre voglia di allenarmi e migliorarmi".
Una nota va poi al suo "maestro", Gennaro Gattuso, che lo ha avuto alla Primavera del Milan: "Direi che è stato determinante. Con lui ho capito il passaggio dal mondo del calcio giovanile a quello professionistico. Grazie ai suoi insegnamenti ho capito il rispetto nei confronti del lavoro e di chi lavora per te. E di non lasciare mai nulla al caso".
Altre notizie
Ultime dai canali
interMkhitaryan l'uomo giusto, pressioni e transizioni per battere il Milan nel derby
napoliUFFICIALE - Champions, completato il quadro delle semifinali: gli accoppiamenti
milanCorSera - Milan, il piano per la rimonta: serve un Leao in serata da Leao e una fase difensiva all'altezza
RdC - Varini: "Stiamo calmi e tifiamo Reggiana"
avellinoL'ex Sindaco Festa ai domiciliari. Indagini anche sulla DelFes
monzaBianchessi in esclusiva: "Vittoria speciale al Galbiati: grazie a Berlusconi e Galliani"
atalantaUna notte da sogno, l'Atalanta sogna la semifinale. E Pasalic è l'uomo delle imprese
juventusDue big potrebbero dire addio alla Juve, ma dipende da Allegri
Primo piano