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Pordenone, Lovisa: "Allo stadio in 800, 360 i vicentini: possiamo fare e dare tutti di più"
Domenica il Pordenone – alle 16:15 allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro – è atteso da una gara importantissima con il LR Vicenza. In merito, alla luce dei ridotti dati della prevendita, interviene, ai canali ufficiali del club, il presidente Mauro Lovisa: "In questo momento siamo in 800: 360 di questi sono vicentini, che stanno esaurendo i posti a loro disposizione. Non nascondiamoci: possiamo fare e dare tutti di più. La Società in primis, in testa nelle vittorie come soprattutto nelle sconfitte, sicuramente la squadra, ma anche chi ci vuole bene e in questo momento, proprio per questo, deve starci ancor più vicino, dare un segnale. Ora come non mai è importante sostenere i ragazzi, far ritrovare loro fiducia, con calore ed entusiasmo. Invito tutti i nostri sostenitori a non mancare domenica, a far sentire il loro affetto, a convincere gli scettici a esserci. In campo ci vanno i giocatori, e quotidianamente in questo difficile inizio di stagione chiediamo loro di lavorare sempre più forte, migliorare e saremo in ritiro già da venerdì per preparare al meglio la partita, ma anche il tifo, componente fondamentale, ha il suo ruolo".
Prosegue poi: "In questi anni abbiamo vissuto stagioni esaltanti e condiviso tante gioie. Con un pubblico sempre crescente e trascinante. Una realtà piccola e giovane, giovanissima ai massimi livelli, ma con l’entusiasmo – che ci ha sempre contraddistinto – per continuare la crescita. Ora però, periodo in cui le cose non vanno certo come vorremmo e dopo un anno e mezzo di stadi chiusi, il contributo della nostra gente diventa ancor più importante. Sappiamo che i nostri fedelissimi ci sono sempre, e li ringrazio per il sostegno, anche in particolare di chi ci segue nelle trasferte in tutta Italia e anche di chi vorrebbe esserci sempre ma non può, ma lo ripeto: tutto l’intorno deve dare un segnale. Per farci tutti insieme, oltretutto, un regalo per i 101 di storia del Club, ricorrenza che si celebra domani".
Conclude: "Dobbiamo quindi costruire e conquistare insieme, pallone su pallone, e incitamento su incitamento, il mantenimento della categoria. Un bene di tutti, in cui tutti dobbiamo cercare di dare di più. In primis il presidente".
Prosegue poi: "In questi anni abbiamo vissuto stagioni esaltanti e condiviso tante gioie. Con un pubblico sempre crescente e trascinante. Una realtà piccola e giovane, giovanissima ai massimi livelli, ma con l’entusiasmo – che ci ha sempre contraddistinto – per continuare la crescita. Ora però, periodo in cui le cose non vanno certo come vorremmo e dopo un anno e mezzo di stadi chiusi, il contributo della nostra gente diventa ancor più importante. Sappiamo che i nostri fedelissimi ci sono sempre, e li ringrazio per il sostegno, anche in particolare di chi ci segue nelle trasferte in tutta Italia e anche di chi vorrebbe esserci sempre ma non può, ma lo ripeto: tutto l’intorno deve dare un segnale. Per farci tutti insieme, oltretutto, un regalo per i 101 di storia del Club, ricorrenza che si celebra domani".
Conclude: "Dobbiamo quindi costruire e conquistare insieme, pallone su pallone, e incitamento su incitamento, il mantenimento della categoria. Un bene di tutti, in cui tutti dobbiamo cercare di dare di più. In primis il presidente".
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