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IL ROSA E IL VERDE, PROTAGONISTI CHE CI FANNO RIFLETTERE, ANCORA UNA VOLTA!
domenica 15 maggio 2022, 14:00Focus
di Redazione 3 TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte Vittorio Viggiano

IL ROSA E IL VERDE, PROTAGONISTI CHE CI FANNO RIFLETTERE, ANCORA UNA VOLTA!

Proponiamo una interessante riflessione tra sport e politica dell’Avv. Vittorio Viggiano

Non dobbiamo spendere molte parole per osannare ancora una volta i colori rosa e verde; tutti, più o meno intensamente, sanno che, parlando del Giro d’Italia, il rosa è il colore della maglia del “migliore”, cioè di colui che lo guida come atleta partecipante e la indossa giornalmente come primo in classifica. Il verde è il simbolo della giovinezza, dell’equilibrio e della vita e non può mancare in una competizione dove ci vuole tanta forza fisica, tanto equilibrio, tanta freschezza, come deve essere per un ciclista.

Il rosa e il verde li abbiamo visti “accoppiati” anche nella tappa che ha portato alla visione nazionale e internazionale la nostra Terra, la Basilicata e il suo capoluogo, la nostra Potenza. Di rosa si è voluta vestire la casa della Regione in Via Verrastro e simbolicamente è stato un bel gesto, anche significativo per la occasione.

Ma, di verde si è vestita tutta la nostra Regione, Basilicata o Lucania che sia, la quale ha mostrato a tutti quelli che l’hanno ammirata lungo il cammino delle oltre quattro ore televisive, un verde completato da uno splendore ammirevole, così come ce lo ha regalato questo caldo venerdì di maggio.

Il colore verde, per molti è, anche più emotivamente parlando, il colore della speranza, ed è questa soprattutto che la nostra Regione, crediamo, abbia inteso robustamente segnalare. 

Il verde intensissimo della sua natura e delle sue piantagioni, che la caratterizzano, è rivissuto nelle riprese della corsa facendola da “padrone” indiscusso e, così, ha inteso parlare a tutti, a noi e agli altri connazionali (oltre che agli sportivi di tutto il mondo), continuando a ripetere che questa nostra terra è vitale, è speranzosa, è sempre in attesa di crescere e fruttare.

Come ogni atleta del giro ambisce il primo posto e si sforza di raggiungere la migliore posizione possibile (in relazione al suo impegno, alla sua preparazione e al suo valore), anche la nostra Regione ha voluto ripetere che ce la può fare, che ha risorse e capacità di fondo per riuscire nell’intento di migliorare la vita dei propri figli.

Si sa, non è cosa dell’altro giorno che, pur non sentendosi in gara con nessuno e in contrapposizione con altri, la Basilicata chiede, comunque, di poter emergere dal gruppo dei ritardatari; non è invenzione questo, perché ha tutti i presupposti di partenza per poterlo fare: risorse primarie non le mancano, si tratta soltanto di trovare i “preparatori” e gli “allenatori” giusti per compiere lo sprint significativo!

È tutto qui, o quasi, il suo dilemma, quel dilemma che l’attanaglia ormai da tanto tempo e che ha fatto e fa ancora soffrire. Ci aspettiamo, allora, che il successo le arrida. E per questo è necessario che tutti, senza campanilismi politici e senza borie velleitarie di essere migliori di altri, si convincano che la “giusta soluzione” non è quella di spartirsi la misera torta che periodicamente si trova sul tavolo delle elezioni, ma scelgano, in coscienza e capacità di giudizio, e con lungimiranza, uomini adatti e capaci di conservare il verde, così brillante, come nasce dai nostri terreni perché non si trasformi, nel tempo, in quel poco accettabile ingiallimento, che denota la morte “autunnale” e il deperimento naturale.

Sì, il successo del ritorno dell’arrivo del Giro a Potenza e nella nostra Regione è stato evidente e ci lascia soddisfatti; è stata però una festa di popolo e, come tale, appagante soltanto a metà! lo hanno dimostrato pure i tanti bambini, che lo hanno visto e seguito! Sì, salviamo anche la “maglia rosa” con la quale qualcuno ha inteso vestire sua “Maestà” la Regione, ma non è qui e non è così così che si fa… l’Italia e… la Basilicata!

C’è, invece, tanto bisogno di umiltà, servizio, cultura e competenza, tutti ingredienti che stanno mancando in chi opera per le sorti della nostra terra, per i quali è indispensabile condividere il processo futuro di riscatto della Basilicata e di Potenza, sua “capitale e permettere di preparare lo “sprint vincente”.

Buon lavoro a tutti, allora, ricordando che chi disperde le proprie “potenzialità” non merita e, oltretutto, non resta nella memoria degli uomini e delle donne che, di buona volontà tentano di aver fiducia in chi si siede sugli scranni delle nostre Amministrazioni dopo ogni tornata elettorale. Che il rosa e il verde possano brillare!