Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / potenza / Serie C
Ravenna, Brunelli: "La mission è far sì che non spariscano tanti club: serve anno zero"TUTTO mercato WEB
© foto di Giovanni Padovani
martedì 12 maggio 2020, 11:49Serie C
di Claudia Marrone

Ravenna, Brunelli: "La mission è far sì che non spariscano tanti club: serve anno zero"

In una lunga intervista rilasciata a Tuttosport, il presidente del Ravenna Alessandro Brunelli accompagna i lettori in un viaggio all'interno del club, partendo dalle origini: "Insieme a un amico, Giorgio Bartolini, abbiamo creato una società dal nulla e lo abbiamo fatto come cooperativa. Volevamo che fosse un progetto ad ampia base partecipativa in modo che fosse avvertito al massimo come respiro della città tutta. Il meccanismo si è poi dovuto modificare nel tempo perché con la promozione in Lega Pro il calcio professionistico ci ha imposto di cambiare la forma cooperativa in spa. Però c’è una base sociale ancora molto frastagliata visto che abbiamo 114 soci. La filosofia che abbiamo sempre sposato è stata quella di ricreare un settore giovanile che era morto. Adesso dopo 8 anni abbiamo un settore giovanile reimpostato".

Nota alle strutture: "Abbiamo uno stadio del comune di Ravenna, il Benelli, che avrebbe bisogno di qualche ritocco ma con l’amministrazione ci stiamo muovendo bene e poi abbiamo un centro sportivo vicinissimo a Ravenna, sempre comunale, dedicato alla prima squadra. Se non ci fosse stato il coronavirus avremmo la disponibilità maggiore di un centro comunale dove sono stati avviati i lavori per migliorarlo dedicato al settore giovanile".


E sul futuro: "Archiviamo al meglio la decisione su questa stagione in attesa che decida il Consiglio Federale ma è giusto cominciare a preoccuparsi della ripartenza per il prossimo campionato. E’ normale che il calcio di questo livello è destinato a pagare un prezzo importante in quanto buona parte delle risorse gli imprenditori devono dirottarle sulle loro aziende messe a dura prova, noi siamo comunque un di più. Fatta questa premessa dobbiamo capire come sostenere la rimessa in moto di un meccanismo che già faticava a trovare un equilibrio. La mission è far sì che non spariscano tanti club. Poi bisognerà vedere le riforme che saranno attuate. In ogni caso sarà un processo che dovrà essere accompagnato. Pensare a una riforma che possa risultare operativa già dal primo luglio mi pare una situazione abnorme, una accelerazione pericolosa. Magari sarebbe più opportuno vivere un anno zero, il 2020/21, sulla base del quale avere al termine della prossima stagione avviare una percorso complessivo differente rispetto a quello attuale".