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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone A di Serie C: Lanni para, Bianchi segna. Bussaglia ci prova
E' andata in archivio la 26^ giornata del Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Carrarese-Novara 1-2
Pro Patria-Pergolettese 0-2
Albinoleffe-Grosseto 0-0
Juventus U23-Lucchese 1-1
Piacenza-Lecco 0-1
Pontedera-Alessandria 0-0
Pro Sesto-Pistoiese 2-2
Pro Vercelli-Olbia 0-0
Livorno-Renate 0-1
Como-Giana Erminio 2-1
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 4-2-3-1:
Lanni (Novara): non perfetto sul gol di Caccavallo, prima di quello para però il rigore a Infantino, e nella ripresa, dove è bravo nell'ordinaria amministrazione, è determinante quando si è già in abbondante recupero: prontezza di riflessi su Milesi, pari carrarino evitato. Una parata che contribuisce nettamente a una vittoria che potrebbe esser vitale.
Merletti (Renate): il Livorno non è l'avversario più ostico, ma alle volte, soprattutto con qualche sfuriata di Bussaglia, è noioso. Lui però si disimpegna bene, concentrandosi sulla prova difensiva che serve a tenere la porta inviolata: non si registrano sbavature, ma semmai precisione e puntualità di intervento.
Altare (Olbia): in una situazione a nervi tesi, contro una delle squadre più in forma del momento, non era semplice battagliare, ma la prova del centrale è monumentale. Poco da dire, non perde nemmeno un duello con i dirimpettai vercellesi.
Merli Sala (Lecco): qualcosa di più in difesa avrebbe anche potuto fare, ma segna il gol che decide il confronto e consegna tre punti fondamentali al Lecco. Se è vero che nel girone di ritorno i punti contano doppio, in una gara che sembrava bloccata è decisamente provvidenziale.
Perico (Giana Erminio): il più pimpante e vivace di una squadra comunque aggressiva e combattiva. Altra notevole prova, dove parte a sinistra per poi spostarsi in mezzo, senza però accusare il minimo problema di adattamento: non sbaglia un colpo, e non spreca una palla. Con lui, eccellente Palozzolo, che in tutta la gara perde un unico pallone: quello che porta al vantaggio finale del Como.
Bussaglia (Livorno): parte in mezzo, va prima su una fascia e poi sull'altra, svaria sulla trequarti... probabilmente, gli fosse chiesto andrebbe pure in porta. La corsa, la lotta, il sacrificio, l'abnegazione, la prova per la squadra: ci mette tutto nella partita contro la seconda in classifica. Se poi predica nel deserto, però, non è colpa sua.
Vrdoljak (Grosseto): i maremmani sono ormai vicini alla salvezza, e contro l'ambizioso AlbinoLeffe la prova è stata di livello per tutto il collettivo. Ma si premia il croato per la costanza messa in tutti i 90' dopo un periodo non particolarmente brillante: imposta, corre, contrasta, è un filtro perfetto. Anche moralmente una gara così può voler dire molto.
Gatto (Como): sia sulla trequarti che qualche metro più avanti, è da subito il più pericoloso dei suoi, a cospetto di una Giana arrembante che si dimostra molto più ostica del previsto. Intelligenza tattica e spunti determinanti, è bravo ad aprire la partita sfruttando l'imbucata di Ferrari così come a far nascere l'azione con cui Bellemo chiude poi il confronto.
Benedetti (Pontedera): sulla trequarti dà il meglio di sè, sfoderando una prova tutta tecnica e cuore. L'Alessandria fatica a gestirlo, riesce sempre a trovare il giusto pertugio per far conquistare metri di campo ai suoi, le azioni pericolose partono tutte dai suoi piedi: gli manca solo il gol, che sfiora soprattutto nel primo tempo, e che sarebbe stato il giusto premio.
Morello (Pergolettese): i lombardi disputano una buona prova nel complesso, ma lui è il più positivo tra tutti. Dinamico, gagliardo, propositivo: suo il gol che apre le danze, ma anche tanti altri buoni spunti che tengono viva la Pergolettese.
Bianchi (Lucchese): una squadra modesta, tenuta costantemente in vita da questo 21enne che anche ieri ha cercato di mettere un tassello importante verso la corsa salvezza: il gol non è servito ai tre punti, ma il classe 2000 ha come sempre mostrato talento, dinamismo e spirito combattivo.
Carrarese-Novara 1-2
Pro Patria-Pergolettese 0-2
Albinoleffe-Grosseto 0-0
Juventus U23-Lucchese 1-1
Piacenza-Lecco 0-1
Pontedera-Alessandria 0-0
Pro Sesto-Pistoiese 2-2
Pro Vercelli-Olbia 0-0
Livorno-Renate 0-1
Como-Giana Erminio 2-1
Di seguito, la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com, che opta per il 4-2-3-1:
Lanni (Novara): non perfetto sul gol di Caccavallo, prima di quello para però il rigore a Infantino, e nella ripresa, dove è bravo nell'ordinaria amministrazione, è determinante quando si è già in abbondante recupero: prontezza di riflessi su Milesi, pari carrarino evitato. Una parata che contribuisce nettamente a una vittoria che potrebbe esser vitale.
Merletti (Renate): il Livorno non è l'avversario più ostico, ma alle volte, soprattutto con qualche sfuriata di Bussaglia, è noioso. Lui però si disimpegna bene, concentrandosi sulla prova difensiva che serve a tenere la porta inviolata: non si registrano sbavature, ma semmai precisione e puntualità di intervento.
Altare (Olbia): in una situazione a nervi tesi, contro una delle squadre più in forma del momento, non era semplice battagliare, ma la prova del centrale è monumentale. Poco da dire, non perde nemmeno un duello con i dirimpettai vercellesi.
Merli Sala (Lecco): qualcosa di più in difesa avrebbe anche potuto fare, ma segna il gol che decide il confronto e consegna tre punti fondamentali al Lecco. Se è vero che nel girone di ritorno i punti contano doppio, in una gara che sembrava bloccata è decisamente provvidenziale.
Perico (Giana Erminio): il più pimpante e vivace di una squadra comunque aggressiva e combattiva. Altra notevole prova, dove parte a sinistra per poi spostarsi in mezzo, senza però accusare il minimo problema di adattamento: non sbaglia un colpo, e non spreca una palla. Con lui, eccellente Palozzolo, che in tutta la gara perde un unico pallone: quello che porta al vantaggio finale del Como.
Bussaglia (Livorno): parte in mezzo, va prima su una fascia e poi sull'altra, svaria sulla trequarti... probabilmente, gli fosse chiesto andrebbe pure in porta. La corsa, la lotta, il sacrificio, l'abnegazione, la prova per la squadra: ci mette tutto nella partita contro la seconda in classifica. Se poi predica nel deserto, però, non è colpa sua.
Vrdoljak (Grosseto): i maremmani sono ormai vicini alla salvezza, e contro l'ambizioso AlbinoLeffe la prova è stata di livello per tutto il collettivo. Ma si premia il croato per la costanza messa in tutti i 90' dopo un periodo non particolarmente brillante: imposta, corre, contrasta, è un filtro perfetto. Anche moralmente una gara così può voler dire molto.
Gatto (Como): sia sulla trequarti che qualche metro più avanti, è da subito il più pericoloso dei suoi, a cospetto di una Giana arrembante che si dimostra molto più ostica del previsto. Intelligenza tattica e spunti determinanti, è bravo ad aprire la partita sfruttando l'imbucata di Ferrari così come a far nascere l'azione con cui Bellemo chiude poi il confronto.
Benedetti (Pontedera): sulla trequarti dà il meglio di sè, sfoderando una prova tutta tecnica e cuore. L'Alessandria fatica a gestirlo, riesce sempre a trovare il giusto pertugio per far conquistare metri di campo ai suoi, le azioni pericolose partono tutte dai suoi piedi: gli manca solo il gol, che sfiora soprattutto nel primo tempo, e che sarebbe stato il giusto premio.
Morello (Pergolettese): i lombardi disputano una buona prova nel complesso, ma lui è il più positivo tra tutti. Dinamico, gagliardo, propositivo: suo il gol che apre le danze, ma anche tanti altri buoni spunti che tengono viva la Pergolettese.
Bianchi (Lucchese): una squadra modesta, tenuta costantemente in vita da questo 21enne che anche ieri ha cercato di mettere un tassello importante verso la corsa salvezza: il gol non è servito ai tre punti, ma il classe 2000 ha come sempre mostrato talento, dinamismo e spirito combattivo.
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