TMW - Il TAR, le multiproprietà e adesso i club si ribellano ai gironi: il punto sulla Lega Pro

Sono ore decisamente concitate quelle che sta vivendo la Lega Pro. Prima la presa di posizione del TAR del Lazio a favore di Campobasso e Teramo, formazioni escluse nei giorni scorsi dal prossimo campionato di Serie C per alcune irregolarità, con conseguente rinvio sia nella compilazione dei Girone che in quella dei calendari; poi la decisione del Consiglio Federale di prorogare il termine ultimo per la risoluzione delle multiproprietà (nemiche giurate delle seconde squadre per stessa ammissione dei vertici della terza serie) alla stagione 2028/2029. Tutto qui? Ovviamente no.

Stando a quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com alcune società avrebbero palesato il proprio disappunto per la papabile composizione dei gironi emersa nelle ultime ore (seppur in modo ufficioso).

A tal proposito pare che il Piacenza abbia fatto una richiesta 'informale' di essere inserito nel Girone B al posto dell'Alessandria che, a termini di regolamento, con l'attuale composizione del campionato avrebbe dovuto abbandonare il Girone A per scendere in quello del centro-Italia. Alla base di questa richiesta ci sarebbe una motivazione decisamente semplice: la volontà di giocare tutti i derby a disposizione con le squadre emiliane e romagnole (notoriamente i match con il più alto seguito di pubblico). Volontà, questa, che si ritrova anche all'interno della dirigenza della stessa Alessandria.