Le probabili formazioni di Zenit-Juventus: De Ligt c'è, Morata ok. Più Dzyuba che Azmoun

Due vittorie su due in Champions League per la Juventus, due sconfitte su due invece per lo Zenit San Pietroburgo. E' un match point a vicenda per bianconeri e russi, con la formazione di Massimiliano Allegri che vuole proseguire l'ottimo momento di forma. Soprattutto per quanto riguarda gli automatismi e la difesa che è riuscito a blindare, con uno spirito di squadra in netta crescita. "Un passettino dopo l'altro", dice il tecnico toscano, che vuole restare aggrappato al treno delle migliori in Serie A, per poi arrivare a marzo a giocarsela, "quando le cose cambieranno". L'ultima ha visto i bianconeri vincere contro la Roma, nella gara delle polemiche per le decisioni di Orsato ma, al netto delle assenze e degli infortuni, sembra tornare a grandi passi la Juventus di Max Allegri.

Come arriva lo Zenit
Sergej Semak ha spiegato che la rosa è di fatto al completo, compreso Rakitskiy che si gioca una maglia con Lovren in difesa. Davanti la possibile sorpresa più importante in attacco: Azmoun potrebbe restare in panchina e giocare dal 1' Dzyuba. sarà 3-4-3 o 5-4-1? Dipende dall'atteggiamento degli esterni, la sensazione è che possa comunque essere difesa a tre con Douglas Santos e Karavaev più che Sutormin sulla destra, mentre in attacco sono attesi i brasiliani Malcom e Claudinho ai fianchi della punta. Inamovibile Barrios: con Semak il colombiano è di fatto diventato un terzo di difesa e lì giocherà.

Come arriva la Juventus
Con tanti pezzi recuperati, coi sudamericani ora in forma, con De Ligt che giocherà titolare nella formazione bianconera al fianco di Bonucci. Turno di riposo dunque per Chiellini in quello che è atteso come un possibile 4-3-3 con Chiesa e Kulusevski ai fianchi di Morata. In mezzo Bernardeschi potrebbe giocare ancora da mezzala, con Locatelli e McKennie, anche se i ballottaggi restano aperti. Nello specifico, tra lo spagnolo, non ancora al top, e Kean. Tra Bentancur, che però potrebbe riposare, e lo stesso McKennie. Dietro Alex Sandro sarà della partita, da capire se De Sciglio giocherà ancora ma sulla destra o se ci sarà Danilo in un undici da rebus per i bianconeri.