Da Benevento: play off truccati dalla Gea

La puntata odierna di "Striscia la Notizia" ha riservato un illuminante servizio di Mingo e Fabio. Direttamente dal green del "Santa Colomba", Serena Spatola, figlia dell'ex presidente del Benevento, ha spiegato l'increscioso intrigo che avrebbe inquinato i play off 2003/2004. La partita in questione è Crotone-Benevento, valida per accedere alle finali e disputata il 6 giugno del 2004. Arbitro Oberdan Pantana di Macerata, poi promosso a fine stagione. Come presentazione del match, denuncia Serena, è arrivata una lettera anonima, indirizzata a Carraro e a tutte le squadre impegnate negli spareggi, dove si scrive a chiare lettere che la finale sarebbe dovuta essere necessariamente tra Crotone e Viterbese, per volontà della Gea.

E infatti, secondo l'allora team manager dei sanniti, la direzione di Pantana è stata quanto meno dubbia: al rigore negato al Benevento, con un colpo da pallavolo di un difensore crotonese all'ingresso dell'area, fa da contraltare un penalty regalato ai calabresi per un contatto minimo. Il contributo filmato degli episodi non depone certo a favore di Pantana, che con la sua collezione di errori (il Benevento ha chiuso la gara in 9) non sminuisce la fondatezza di quella missiva senza nome. I dubbi poi si rafforzano se si considerano i rapporti tra il Crotone e la Gea (Ceravolo come collaboratore), così come con la Viterbese (Alessandro Moggi deteneva la procura di mezza squadra). Negli scorsi giorni Serena Spatola ha avanzato l'ipotesi di costituire il Benevento al processo.