Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Dino Baggio: "Rovinato dalla Juventus"

Dino Baggio: "Rovinato dalla Juventus"
venerdì 19 maggio 2006, 15:042006
di Alessio Calfapietra
fonte Gazzetta dello Sport
L'ex centrocampista, recentemente intervistato da TMW, si confessa al noto quotidiano sportivo

«Io avevo denunciato in modo plateale quello che tutti sapevano, cioè che gli arbitri stavano dalla parte della Juventus, e mi sono beccato 6 giornate di squalifica, 200 milioni di lire di multa dalla mia società (il Parma, ndr) e la sospensione per due partite dalle convocazioni in Nazionale. Fatto sta che poi, in Nazionale, non sono mai più stato convocato. Ed ero un titolare, sia ben chiaro». Chi parla è Dino Baggio, dalla sua casa di Tombolo in provincia di Padova, e l'episodio a cui si riferisce risale al 9 gennaio 2000. Lui giocava con la maglia del Parma contro la Juventus: nel secondo tempo fu protagonista di un duro intervento su Zambrotta che l'arbitro sanzionò con il cartellino rosso. Baggio ebbe una reazione nervosa e, prima di uscire dal campo, mimò a Farina il gesto dei soldi, strofinando il pollice e l'indice della mano destra. Scandalo.

Ricorda, Baggio?
"Non posso dimenticare. Da quel momento sono cominciati i miei guai. Avvertivo che attorno a me si faceva il vuoto. Il Parma mi cedette alla Lazio, nell'autunno del 2000, e là giocai pochissimo, perché in campo ci andavano soltanto gli uomini della Gea. Pensate che, fino al momento di quel gesto, ero un titolare della Nazionale in procinto di partecipare all'Europeo del 2000, e poi non venni mai più preso in considerazione. Ho disputato soltanto altre 66 gare in serie A, dal novembre 2000 al 2005: a me pare molto strano".

Che spiegazione si è dato?
"Semplice, avevo avuto il coraggio di gridare quello che pensavo. Quando si giocava contro la Juve si sapeva che si partiva con l'handicap. E adesso, a sei anni di distanza, tutto sta venendo a galla".

Pensa di aver perso la Nazionale per un disegno dall'alto?
"E' così, ne sono sicuro. Altrimenti perché Nizzola e Zoff mi dissero che avrei saltato due partite e invece non fui più chiamato? Ero un titolare. E vado oltre: perché alla Lazio non trovai spazio?".

Lei dà la colpa alla Gea?
"La Gea piazzava i suoi giocatori e imponeva agli allenatori di mandarli in campo. Sono stato trattato malissimo dalla Lazio".