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Garanzini su La Stampa: "La Juve fatica con chiunque: ora deve sapersela giocare da proletaria"

Garanzini su La Stampa: "La Juve fatica con chiunque: ora deve sapersela giocare da proletaria"TUTTO mercato WEB
mercoledì 1 dicembre 2021, 08:18Rassegna stampa
di Alessio Del Lungo

Gigi Garanzini sulle colonne de La Stampa ha analizzato la situazione della Juventus dopo la vittoria contro la Salernitana. Questi alcuni estratti di ciò che ha scritto: "Per lo spettacolo accomodarsi al cinema, sogghignava Allegri in tempi meno avventurati: figurarsi adesso che la Juve è ai minimi storici e fa fatica con chiunque, compresa l'ultima della classe. Ma sono questi i momenti in cui mettere da parte i quarti di nobiltà e sapersela giocare da proletari. A Salerno la squadra è stata almeno capace di farlo, delegando al solo Dybala la cura dell'estetica, i colpi di classe del tempo che fu. Puntuale, l'argentino [...] ha liberato sia il suo sinistro magico sia il fanciullino che è in lui, ritrovando il gol e insieme il sorriso. Pratica chiusa? Ma quando mai? Primo perché nemmeno con l'80% di possesso palla [...] la Juve è stata capace di chiudere la partita.

Secondo, perché la fragilità apparentemente fisica ma in realtà psicologica è tale che bastano un paio di sortite, della Salernitana, non di chissà chi, per creare il panico in fase difensiva. [...] Poi è arrivato il raddoppio di Morata [...] e lì si è chiusa una partita che già era abbastanza incomprensibile si fosse riaperta. Ma è bastato per capire come la Juve sia nella migliore delle ipotesi in fase di convalescenza, non ancora di guarigione. Alla fine del girone d'andata mancano quattro partite, tutte ampiamente alla portata della Juve che, vincendole, girerebbe a quota 36 [...]. Ma quale Juve? Quella che almeno a Salerno ha controllato la partita all'inizio e alla fine, o quella che ha trovato il modo in quel quarto d'ora di tremare di fronte ai tentativi non più che coraggiosi di un'avversaria così modesta? Ah, saperlo".

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