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Padova: Ivone De Franceschi costretto a ritirarsi

Padova: Ivone De Franceschi costretto a ritirarsi
venerdì 15 giugno 2007, 17:122007
di Alessio Calfapietra
fonte "Padova Calcio"

Il capitano si ferma. Questa mattina, in un'affollata conferenza stampa allo stadio Euganeo, Ivone De Franceschi ha annunciato il suo ritiro dall'attività agonistica, motivato da un serio problema al cuore. "Nei giorni scorsi - ha spiegato il medico sociale Maurizio Varnier - De Franceschi si è sottoposto ad una serie di accertamenti che hanno evidenziato una malformazione congenita ad una delle coronarie principali del cuore. Una placca, posta al di sotto di una parte del muscolo miocardio può comprimere la coronaria e provocare ischemia. E' una malformazione frequente che di rado provoca problemi seri, ma gli esami svolti a Roma dal dottor Zeppilli hanno confermato che nel caso di De Franceschi esiste un rischio non trascurabile in caso di attività agonistica sportiva".
Comprensibilmente commosso, "Checchi" ha dichiarato: "Provo tante emozioni in questo momento, quella prevalente è il dispiacere di non aver potuto accompagnare questa squadra in serie B. Ero venuto a Padova per vincere, non per soldi come qualcuno ha detto. In campo ho sempre dato tutto quello che ho potuto, anche se ammetto che a volte non ho giocato come la gente si aspettava. Ho sempre accettato serenamente i giudizi tecnici che sono stati dati sul mio rendimento, spiace solo essere stato attaccato qualche volta sul piano personale, ma credo anche fra un po' mi mancheranno anche queste discussioni con i giornalisti.

Rimane comunque l'orgoglio di una buona carriera da professionista chiusa da capitano della squadra della mia città. Non ho intenzione di fare l'allenatore, mi piacerebbe lavorare al fianco del diesse per capire se posso essere tagliato per questo ruolo".
Per lui si aprono quindi le porte della sede di viale Nereo Rocco, un progetto che il Padova aveva già in mente per lui: "Al di là del dispiacere che possiamo provare nel perdere un giocatore come De Franceschi - ha sottolineato il presidente Cestaro - non si poteva ignorare il problema mettendo a repentaglio la sua salute. Da tempo pensavamo che un giocatore con la sua carriera e la sua conoscenza dell'ambiente, padovano per giunta, avrebbe potuto dare una mano alla società nell'area tecnica. Ora ci metteremo attorno ad un tavolo e decideremo il da farsi assieme a Meluso".
"Non vogliamo perdere il patrimonio umano che questo ragazzo rappresenta. - ha concluso il diesse - Io lo conosco solo da sei mesi ma ho capito quanto attaccamento abbia ai colori biancoscudati, ora metterà la sua conoscenza del mondo del calcio al servizio della nostra società".