Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / reggina / Serie C
L'Editoriale sulla C - Organico al completo. Adesso spazio ai gironiTUTTO mercato WEB
lunedì 15 luglio 2019, 10:03Serie C
di Luca Bargellini

L'Editoriale sulla C - Organico al completo. Adesso spazio ai gironi

Editoriale di Luca Bargellini per TuttoC.com
Le determinazioni del Consiglio Federale dello scorso venerdì sono andate nella direzione che tutti, noi compresi, ci aspettavamo. Addio al Foggia e alte società le cui domande d'iscrizione erano assenti o incomplete, riammissione del Venezia in Serie B al posto dell'estromesso Palermo e riammissione/ripescaggio per Virtus Verona, Alma Juventus Fano, Paganese, Modena e Reggio Audace (alias Reggiana).

UN PASSO AVANTI - Un quadro, questo, che vede Francesco Ghirelli e il suo predecessore, oggi presidente Federale, Gabriele Gravina in qualità di punti fermi di una piccola, grande, rivoluzione. Quella che vuole la Serie C affrontare e risolvere i problemi in maniera efficace e autonoma. Una cosa che sembrerà banale (e infatti lo è in quasi tutti i paesi e i sistemi calcistici tranne il nostro), ma che rappresenta, invece, una vera e propria eccezione nella storia recente della Lega Pro. Sia chiaro, c'è ancora molto da fare e di esempi ne potremmo fare a bizzeffe, ma essere a metà luglio ed avere già gli organici definiti e solo la composizione dei calendari da affrontare è un enorme passo avanti rispetto a quanto vissuto solo dodici mesi fa.


GIRONI D'ITALIA - Già i calendari. O meglio ancora la composizione dei gironi sarà il prossimo step nella creazione del nuovo campionato, con l'intento di rendere i tre raggruppamenti i più omogenei possibili. Come avete letto nell'editoriale di venerdì scorso le ipotesi al vaglio sono essenzialmente tre: quella "old school" con i tre gironi come nelle ultime stagione, quella con una suddivisione in verticale dello stivale e quella che vuole un sorteggio integrale dei raggruppamenti.
Senza dubbio quest'ultima sarebbe l'ipotesi più affascinante poiché porterebbe alla creazione di tre veri e propri campionati nazionali, utili anche per dare maggior risalto, credibilità e visibilità all'intera Serie C.
Ci sono ovviamente anche dei contro a questa ipotesi, così come a quella della suddivisione verticale del paese. E sono legati principalmente ai costi. Costi legati alla gestione della quotidianità e delle trasferte, giusto per fare degli esempi. Se, infatti, per una corazzata come il Bari volare in trasferta a Bolzano per affrontare il SudTirol non rappresenta un problema economico rilevante, lo stesso non si può dire per piccole realtà come Pontedera, Pianese o Arzignano se costrette ad affrontare migliaia di chilometri di viaggio per andare in Sicilia o in Puglia. Occorre dunque fare tutte le opportune valutazioni e, soprattutto, ascoltare i pareri dei diretti interessati. Senza alcun tipo di preclusione. Il tema dei costi è stato affrontato anche lo scorso anno dalla Viterbese di Piero Camilli quando si è trovata a dover disputare il Girone C, che per una compagine del nord del Lazio ha comportato costi importanti sotto il profilo del bilancio.

BIVIO VITERBESE - A Viterbo, oggi, le attenzioni sono in realtà rivolte ad altro. Non che i gironi e il calendario non siano importanti, ma a tenere banco è la trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza del club dalla famiglia Camilli a Marco Arturo Romano. Giovedì prossimo, racconta un uccellino ben informato che spesso lavora anche nei weekend anziché andare al mare, è in programma un appuntamento importante fra le parti, per risolvere il nodo legato alla fideiussione che l'acquirente deve depositare in sostituzione di quella già presentata da Camilli al momento dell'iscrizione della Viterbese alla stagione 2019/2020. Uno snodo, questo, assolutamente fondamentale per capire se ci sarà o meno il lieto fine. Anche perché praticamente in contemporanea la squadra si ritroverà agli ordini di Antonio Calabro per dare il via al ritiro precampionato e vorrà anche avere rassicurazioni sulla propria posizione in vista del campionato che prenderà il via fra poco più di un mese.