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ESCLUSIVA TMW - Cevoli: "Reggina fatta per vincere. U23? Juve avanti"TUTTO mercato WEB
martedì 24 settembre 2019, 17:38Serie C
di Claudia Marrone
esclusiva

Cevoli: "Reggina fatta per vincere. U23? Juve avanti"

Tra gli allenatori costretti per il momento a far da spettatori alla Serie C, al netto delle buone e recenti esperienze vissute, c'è Roberto Cevoli, ex trainer di Reggina e Renate. Quando siamo ormai alla vigilia del turno infrasettimanale, e dopo una serie di esoneri arrivati in sostanza al pronti via del torneo, i microfoni di Tuttomercatoweb.com hanno contattato l'allenatore per un suo parere sul momento.

Cinque giornate ormai trascorse, la 6^ alle porte: che Serie C stiamo vedendo?
"E' una Serie C che si è alzata di livello, in tutti e tre i gironi ci sono molte piazze di prestigio, valore e storia che danno un appeal molto diverso alla categoria: non sembra nemmeno una terza serie professionistica. Il campionato mi sembra abbia sempre più ambizioni, e di conseguenza anche i dati abbonati più volte citati dalla Lega Pro sono aumentati: il seguito maggiore c'è".

Queste nuove ambizioni hanno contribuito a far scendere di categoria grandi campioni che hanno calcato ben altri palcoscenici?
"Chiaro che hanno aiutato, ma per portare in categoria certi nomi serve anche una certa forza economica, che deve unirsi alle ambizioni. Credo comunque che anche l'aver tolto la regola dei giovani abbia contribuito a dare maggior interesse al campionato".

A proposito di giovani, non è decollato il progetto delle formazioni U23.
"La Juventus è sempre stata maggiormente all'avanguardia rispetto a tante, ma una cosa che doveva essere di tutti è rimasta poi solo della Juve. I ragazzi per crescere hanno bisogno di tempo, servono tante circostanze, non basta far fare loro un campionato di Serie C".


Una piazza che conosce bene, la Reggina, è stata invece la star del mercato: i grandi nomi prima citati. Dove può arrivare?
"Credo che la Reggina abbia la possibilità di vincere questo campionato. E' allenata da un ottimo tecnico, vincere non è mai facile ma deve comunque riuscire ad arrivare più in alto possibile, le ambizioni non mancano. Come non mancano le aspettative sulle squadra, non solo da parte di una città intera ma anche da parte di una proprietà che ha saputo lavorare bene".

La stranezza, non della Reggina, ma di altre, è stata l'aver già visto tanti esoneri. Paga sempre l'allenatore.
"Purtroppo si. E vedo anche molti club che inizialmente dicono di aver il tecnico più forte fare poi un passo indietro, all'improvviso salta tutto: se si esonera dopo poco, probabilmente, qualche errore c'è stato, ma non necessariamente da parte del mister, magari sono errori di valutazione. Ma non ha molto senso esonerare un allenatore dopo 3 o 4 giornate".

Lei è invece in attesa della giusta chiamata. Che progetto cerca, considerando le problematiche che dà il subentrare?
"Per chi fa il mio mestiere, stare a casa è bruttissimo. Ma si deve aver la consapevolezza e la lucidità di analizzare poi bene le situazioni, senza la smania di voler rientrare per forza: occorre prestare la massima attenzione a non sbagliare, soprattutto con una squadra che, giocoforza, non si è costruita. Serve una squadra che sia nelle proprie corde".