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FOCUS TMW - Serie C, la Top 11 di andata nel girone C
Modulo 4-3-3
Naturalmente il girone più avvincente, purtroppo scosso anche da vicende extracalcistiche che hanno fatto arrabbiare i tifosi. Il caso Rieti non è stato ancora del tutto chiuso, ad Avellino sembra si intraveda un minimo di sole dopo la tempesta post promozione, ora a Catania c’è aria di smobilitazione ed è un peccato per una piazza che meriterebbe ben altro. Nel frattempo solo applausi per la Reggina dei record, per un Monopoli “ammazzagrandi”, per un Potenza che ormai è diventato una piacevole realtà e per Ezio Capuano che, alla guida dei lupi, ha voglia di compiere l’ennesimo miracolo della sua carriera. Il Bari in teoria può ancora ambire alla prima posizione e siamo certi farà un mercato con fuochi d’artificio, ma questa categoria non si vince solo con i nomi e i milioni di euro. Ecco la nostra top 11:
Portiere
Enrico Guarna (Reggina): una squadra che pratica un calcio offensivo ha bisogno di una certezza tra i pali. Ha messo a disposizione dei suoi compagni tanta esperienza risultando determinante in quelle gare che si sono sbloccate alla fine.
Difensori
Alessio Sabbione (Bari): una spinta costante sull’out di competenza, un calciatore obiettivamente di categoria superiore. Non ha sbagliato una partita impreziosendo il suo percorso con qualche gol preziosissimo e di pregevole fattura.
Emanuele Suagher (Ternana): 15 come il numero di maglia, 15 come le presenze in campionato. Anche quando la difesa ha avuto delle difficoltà è stato sempre il più lucido e il più bravo. Media voto eccellente, sarà il punto di forza anche nel girone di ritorno.
Ramos Borges Emerson (Potenza): un eterno ragazzino, un giocatore che poteva ambire ad una carriera ancora più importante ma che intanto si gode l’affetto di società, pubblico e allenatore. Mai banale quando segna, i suoi tiri da 30 metri spopolano sul web e fruttano punti e standing ovation.
Matteo Perri (Paganese): il 21enne difensore romano sta sfruttando al massimo questa occasione per farsi conoscere ed apprezzare dagli addetti ai lavori. Baluardo della retroguardia azzurrostellata, già l’anno scorso fornì un contributo fondamentale.
Centrocampisti
Alessandro Di Paolantonio (Avellino): l’inizio di stagione era stato superlativo: gol, assist, giocate e quella spensieratezza di cui l’ambiente e la squadra avevano bisogno. Con l’avvento di Capuano ha imparato a sacrificarsi maggiormente sul piano tattico ed è un giocatore decisamente più completo.
Alessandro Albertini (Francavilla): anche in questo caso parliamo di un giocatore che è cresciuto tantissimo settimana dopo settimana e che ha cambiato tanti ruoli mantenendo lo stesso rendimento. 18 partite, due gol e tre assist.
Rigoberto Rivas (Reggina): l’honduregno è stato inserito gradualmente nella formazione titolare, intelligente Toscano ad aspettare il completamento del fisiologico processo di adattamento ad un calcio e ad una città nuova. Calciatore generosissimo, rapido e che dà sempre una mano nelle difficoltà. Promosso.
Attaccanti
Giuseppe Fella (Monopoli): una storia davvero strana, una delle tante cose inspiegabili di questo calcio. A Cava aveva fatto benissimo, ad agosto si era ritrovato ad allenarsi con gli svincolati prima del contatto con il Monopoli. Fiducia ripagata con 12 gol di straordinaria fattura.
Mirko Antenucci (Bari): era partito a singhiozzo, ma uno come lui non poteva che essere devastante in questa categoria. Superata la doppia cifra, continuando con questa media potrà battere ogni record per la C.
Simone Corazza (Reggina): Toscano lo ha voluto fortemente dopo aver condiviso la proficua esperienza di Novara, i 14 gol in 18 partite certificano la bontà della scelta. Basta questo dato per certificare il suo meraviglioso girone d’andata.
Allenatore
Domenico Toscano (Reggina): probabilmente la sua squadra non è, per organico, così forte da ipotizzare un +10 sulle seconde, ma ha trasmesso mentalità, gioco e carattere. Si è calato perfettamente nella realtà e nella categoria, azzeccatissima la scelta di Corazza.
Portiere
Enrico Guarna (Reggina): una squadra che pratica un calcio offensivo ha bisogno di una certezza tra i pali. Ha messo a disposizione dei suoi compagni tanta esperienza risultando determinante in quelle gare che si sono sbloccate alla fine.
Difensori
Alessio Sabbione (Bari): una spinta costante sull’out di competenza, un calciatore obiettivamente di categoria superiore. Non ha sbagliato una partita impreziosendo il suo percorso con qualche gol preziosissimo e di pregevole fattura.
Emanuele Suagher (Ternana): 15 come il numero di maglia, 15 come le presenze in campionato. Anche quando la difesa ha avuto delle difficoltà è stato sempre il più lucido e il più bravo. Media voto eccellente, sarà il punto di forza anche nel girone di ritorno.
Ramos Borges Emerson (Potenza): un eterno ragazzino, un giocatore che poteva ambire ad una carriera ancora più importante ma che intanto si gode l’affetto di società, pubblico e allenatore. Mai banale quando segna, i suoi tiri da 30 metri spopolano sul web e fruttano punti e standing ovation.
Matteo Perri (Paganese): il 21enne difensore romano sta sfruttando al massimo questa occasione per farsi conoscere ed apprezzare dagli addetti ai lavori. Baluardo della retroguardia azzurrostellata, già l’anno scorso fornì un contributo fondamentale.
Centrocampisti
Alessandro Di Paolantonio (Avellino): l’inizio di stagione era stato superlativo: gol, assist, giocate e quella spensieratezza di cui l’ambiente e la squadra avevano bisogno. Con l’avvento di Capuano ha imparato a sacrificarsi maggiormente sul piano tattico ed è un giocatore decisamente più completo.
Alessandro Albertini (Francavilla): anche in questo caso parliamo di un giocatore che è cresciuto tantissimo settimana dopo settimana e che ha cambiato tanti ruoli mantenendo lo stesso rendimento. 18 partite, due gol e tre assist.
Rigoberto Rivas (Reggina): l’honduregno è stato inserito gradualmente nella formazione titolare, intelligente Toscano ad aspettare il completamento del fisiologico processo di adattamento ad un calcio e ad una città nuova. Calciatore generosissimo, rapido e che dà sempre una mano nelle difficoltà. Promosso.
Attaccanti
Giuseppe Fella (Monopoli): una storia davvero strana, una delle tante cose inspiegabili di questo calcio. A Cava aveva fatto benissimo, ad agosto si era ritrovato ad allenarsi con gli svincolati prima del contatto con il Monopoli. Fiducia ripagata con 12 gol di straordinaria fattura.
Mirko Antenucci (Bari): era partito a singhiozzo, ma uno come lui non poteva che essere devastante in questa categoria. Superata la doppia cifra, continuando con questa media potrà battere ogni record per la C.
Simone Corazza (Reggina): Toscano lo ha voluto fortemente dopo aver condiviso la proficua esperienza di Novara, i 14 gol in 18 partite certificano la bontà della scelta. Basta questo dato per certificare il suo meraviglioso girone d’andata.
Allenatore
Domenico Toscano (Reggina): probabilmente la sua squadra non è, per organico, così forte da ipotizzare un +10 sulle seconde, ma ha trasmesso mentalità, gioco e carattere. Si è calato perfettamente nella realtà e nella categoria, azzeccatissima la scelta di Corazza.
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