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Reggina, Aglietti: "Stop polemiche, non mi han chiesto di vincere il torneo. Pensiamo al Cosenza"
Alla vigilia della sfida contro il Cosenza, valida per la 12^ giornata del campionato di Serie B, il tecnico della Reggina Alfredo Aglietti, ha parlato in conferenza stampa. Partendo però, come riferisce tuttoreggina.com, dalle polemiche venute dopo la sconfitta di lunedì contro il Cittadella: "Non c'è equilibrio nei giudizi, prima si diceva che Cortinovis dovesse giocare sempre, ora sembra che la sconfitta sia stata colpa di Cortinovis e del suo ruolo. I discorsi da bar non mi piacciono, magari avesse giocato Bianchi e si perdeva, si invocava Cortinovis. Gli attaccanti hanno lavorato male, ad alcuni chiedo di più. Non mi piace chi attacca la squadra, se si perde bisogna solo attaccare me, i ragazzi stanno lavorando benissimo e rispettando la maglia. Non meritavamo i ko di Pisa e contro il Cittadella, lunedì nella ripresa abbiamo creato almeno sei-sette palle gol. Ma fa parte del passato, è inutile parlarne. Ora concentriamoci sul derby. La sconfitta di lunedì non mi ha preoccupato, volevamo fare una gara diversa, ma ci è mancata solo il gol del pari. Ripartiamo con la stessa determinazione e voglia, questo campionato è imprevedibile, è livellato verso l'alto, in ogni partita può succedere di tutto. E nessuno mi ha chiesto di vincere il campionato, a volte si creano aspettative non reali. Cercheremo di battere il Cosenza, che in casa sta facendo molto bene".
E proprio sull'avversario: "Le assenze lasciano il tempo che trovano, certe defezioni a volte possono pesare, ma il Cosenza in questo momento ha un grande entusiasmo. Sono capaci di chiudersi molto bene e ripartire in velocità. E' una squadra insidiosa, i due attaccanti stanno facendo molto bene, Gori sta trovando il gol con continuità, Caso sta dimostrando di avere qualità. Non dobbiamo concedere troppo spazio alle spalle".
Si passa quindi alla sua rosa: "Sto valutando le varie opzioni, soprattutto alla doppia punta di peso. Non dobbiamo essere monomarcia, dobbiamo attaccare bene la porta, giocare con due attaccanti è un'opzione. Ho tutti a disposizione, tranne Ejjaki. Adjapong dovrebbe tornare in panchina, per noi è un calciatore importante, ha tanta gamba e forza, al momento è indietro fisicamente. Può giocare sia basso che alto. Vediamo poi come sta Rivas, a Perugia e contro il Cittadella ha accusato dei problemi e mi ha chiesto il cambio: questo non è giusto, se non si è al 100% va detto. Deve mettersi a posto, chi va in campo deve stare bene, mi deve dare delle garanzie. Lui ha viaggiato tanto, vuole dare una mano alla squadra. Ho un paio di soluzioni, possono mettere anche Liotti, utilizzare un destro e un destro, la partita sarà lunga e devo scegliere le soluzioni migliori".
Nota conclusiva sui singoli: "Si parla troppo di Menez, è un giocatore della Reggina come gli altri. Mi aspetto di più da lui, mi aspetto che dia una mano in fase di non possesso, deve essere più continuo. Se continua così sta fuori, non è che deve giocare per forza. Non bisogna fare polemica se non gioca Menez, se domani non gioca è perché non ha fatto bene con il Cittadella. Il campo determina le scelte, se lui ha a cuore il progetto sa quello che deve fare. Io sto cercando di dargli delle possibilità, l'anno scorso era fuori dai radar. Il portiere? All'inizio la scelta era ricaduta su Micai, per l'esperienza e la qualità. La partita di Pisa ha spostato gli equilibri, Turati è entrato e ha fatto bene. Adesso è il turno di Micai attendere il suo momento, Turati sta bene e non c'è motivo di cambiare. Mi dispiace per Alessandro, ha pagato la sciocchezza di Pisa, la sta pagando sulla sua pelle, deve stare tranquillo".
E proprio sull'avversario: "Le assenze lasciano il tempo che trovano, certe defezioni a volte possono pesare, ma il Cosenza in questo momento ha un grande entusiasmo. Sono capaci di chiudersi molto bene e ripartire in velocità. E' una squadra insidiosa, i due attaccanti stanno facendo molto bene, Gori sta trovando il gol con continuità, Caso sta dimostrando di avere qualità. Non dobbiamo concedere troppo spazio alle spalle".
Si passa quindi alla sua rosa: "Sto valutando le varie opzioni, soprattutto alla doppia punta di peso. Non dobbiamo essere monomarcia, dobbiamo attaccare bene la porta, giocare con due attaccanti è un'opzione. Ho tutti a disposizione, tranne Ejjaki. Adjapong dovrebbe tornare in panchina, per noi è un calciatore importante, ha tanta gamba e forza, al momento è indietro fisicamente. Può giocare sia basso che alto. Vediamo poi come sta Rivas, a Perugia e contro il Cittadella ha accusato dei problemi e mi ha chiesto il cambio: questo non è giusto, se non si è al 100% va detto. Deve mettersi a posto, chi va in campo deve stare bene, mi deve dare delle garanzie. Lui ha viaggiato tanto, vuole dare una mano alla squadra. Ho un paio di soluzioni, possono mettere anche Liotti, utilizzare un destro e un destro, la partita sarà lunga e devo scegliere le soluzioni migliori".
Nota conclusiva sui singoli: "Si parla troppo di Menez, è un giocatore della Reggina come gli altri. Mi aspetto di più da lui, mi aspetto che dia una mano in fase di non possesso, deve essere più continuo. Se continua così sta fuori, non è che deve giocare per forza. Non bisogna fare polemica se non gioca Menez, se domani non gioca è perché non ha fatto bene con il Cittadella. Il campo determina le scelte, se lui ha a cuore il progetto sa quello che deve fare. Io sto cercando di dargli delle possibilità, l'anno scorso era fuori dai radar. Il portiere? All'inizio la scelta era ricaduta su Micai, per l'esperienza e la qualità. La partita di Pisa ha spostato gli equilibri, Turati è entrato e ha fatto bene. Adesso è il turno di Micai attendere il suo momento, Turati sta bene e non c'è motivo di cambiare. Mi dispiace per Alessandro, ha pagato la sciocchezza di Pisa, la sta pagando sulla sua pelle, deve stare tranquillo".
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