Lopez lascia l'Oman dopo due gare: "Troppe interferenze"
Saluti all'Oman dopo due partite e rientro in Italia. Mister Fabio Lopez è tornato a casa, a Roma, dopo una vittoria e un pareggio alla guida dell'Al Orouba Club. "Motivo? Un movimento calcistico che non ha troppo rispetto per i singoli ruoli", ha detto ai nostri microfoni.
Quale è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso?
"Il pareggio. Eravamo sotto di due gol e anche grazie a due cambi siamo riusciti ad agguantare il pareggio. Al fischio finale, sono arrivati i mugugni da parte dei dirigenti perché non avevamo vinto. E lì ho capito che andare avanti non aveva senso".
Cosa intende per poco rispetto per i singoli ruoli?
"C'erano molte interferenze, di ogni tipo, durante la settimana. Da parte del presidente o dei dirigenti, consigli continui che minavano la mia professionalità. Scelgono gli allenatori italiani perché sono vincenti, ma non ne capiscono i segreti".
Cioè?
"Non si è vincenti per caso, ma per la cura dei dettagli, per il modo di preparare la squadra e la partita. Se si interferisce continuamente col lavoro andare avanti è difficile".