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Roma, col Siviglia è sfida al passato: i giallorossi ritrovano Monchi. In Italia più bassi che altiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 28 febbraio 2020, 13:53Serie A
di Ivan Cardia

Roma, col Siviglia è sfida al passato: i giallorossi ritrovano Monchi. In Italia più bassi che alti

Europa League dal sapore amarcord per la Roma. Non troppo dolce, ché nella Capitale lo spagnolo Ramón Rodríguez Verdejo, meglio noto come Monchi, non ha lasciato ottimi ricordi dietro di sé. Arrivato il 24 aprile 2017, ha salutato l'8 marzo 2019, dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco. Per poi tornare a casa sua, a Siviglia, dove ha costruito le proprie fortune calcistiche.

I due anni a Roma. La semifinale Champions, stagione 2017-2018 poi chiusa al terzo posto in campionato, con EDF in panchina, resta l'alto. I bassi? Al netto della complicata annata successiva, derivano soprattutto sul mercato. In due sessioni sono arrivati Schick e Nzonzi, flop anche abbastanza cari a livello di esborso. E anche Pastore, Defrel e lo sfortunato Karsdorp non hanno lasciato il segno. In uscita, incassi pesanti e plusvalenze. Ma si poteva ottenere di più, soprattutto nel caso di Salah. E anche nel tempismo, leggi Strootman, Monchi poteva fare meglio. La ciliegina? Zaniolo, approdato nell'Urbe nell'ambito dell'affare Nainggolan. Poi la separazione e l'ammissione: "So che non abbiamo raggiunto tutti i risultati per i quali abbiamo lavorato".


Il Siviglia non è più quello di qualche anno fa? È questa l'impressione che fanno gli andalusi. La macchina perfetta costruita proprio da Monchi in passato, capace di vincere cinque volte l'Europa League, non si è ancora rivista. Contro il Cluj, per esempio, hanno rischiato fino all'ultimo, quando i romeni si sono visti annullare all'ultimo minuto il gol che sarebbe valso la qualificazione a danno degli spagnoli. In Liga? Il Siviglia è quarto, a 43 punti: gli stessi dell'Atlético terzo, -10 dal Real secondo e +1 sul Getafe quinto. Una montagna, ma che si può scalare.