Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / roma / Serie A
La Juve traccia la strada, ma la Roma aspetta la Lega e sugli stipendi resta in attesaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 30 marzo 2020, 16:48Serie A
di Dario Marchetti

La Juve traccia la strada, ma la Roma aspetta la Lega e sugli stipendi resta in attesa

Se la Juventus dà l’esempio decurtandosi 4 mesi di stipendio, la Roma per ora aspetta. L’emergenza da Coronavirus ha gettato il calcio italiano in pasto alla crisi e i contratti dei calciatori sono diventati uno degli argomenti di dibattito più feroce all’interno della Lega. La volontà dei club è unanime, ma nessuno avendo la solidità e la forza economica dei bianconeri se l’è sentita di prendere una posizione così netta nei confronti dei suoi tesserati. Sia chiaro, il club giallorosso non è contrario a tagliare gli emolumenti ai propri giocatori nel periodo di inattività. Anzi, Fienga ha pensato anche che questa soluzione potesse estendersi ai top manager dell’azienda, ma ora la priorità in casa Roma resta quella di quantificare i danni e aspettare segnagli dall’incontro di oggi tra Lega e Aic per avere una linea comune.
SONDAGGIO - Insomma, in casa giallorossa non si vuole scontentare nessuno. Dai calciatori, privandoli magari a priori di una percentuale eccessiva di stipendio, alle casse del club che necessariamente faranno i conti con entrate minori dovute già dalla mancata partecipazione alla Champions e alle quali mancheranno anche parte dei ricavi da botteghino, merchandising e diritti tv. Ciò non toglie che molti procuratori abbiano già parlato a Trigoria con la dirigenza di un’eventuale decurtazione, mostrandosi anche loro sensibili alla situazione attuale e dandosi nuovo appuntamento a quando ci sarà maggior certezza sulla ripresa delle attività.