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Fiorentina, Pezzella: "Grazie ai medici per ciò che fanno. Spero di tornare presto a giocare"
Il capitano della Fiorentina, German Pezzella, è stato protagonista di un Q&A sul profilo Twitter del club gigliato, dopo essere risultato positivo al test del Coronavirus, con l'argentino guarito dopo alcune settimane. Queste le sue parole: "Innanzi tutti volevo ringraziare i tifosi per tutti i messaggi che ho ricevuto nelle ultime settimane, sono stati veramente importanti per me".
Come ha superato il Coronavirus e cosa ha pensato quando è stato contagiato?
"Nel momento in cui sono risultato positivo è stata dura ma tanta gente mi è stata vicina".
Cosa si porterà dietro da questa esperienza?
"Essere lontano dalla mia famiglia ha reso le cose ancora più difficile ma lo è stato anche per loro in un momento di preoccupazione come questo".
Si è comunque allenato in questi giorni?
"Ho parlato con i medici dopo essere risultato positivo e mi hanno detto di stare fermo per una settimana, poi ho ricominciato. I primi due o tre giorni hon fatto fatica ma adesso mi alleno forte, sperando di tornare presto in campo con i miei compagni".
Con chi è stato in contatto negli ultimi giorni?
"Ho ricevuto davvero tanto messaggi. Ogni giorno o quasi ho sentito anche il presidente Commisso, i miei compagni, l'allenatore e lo staff. Ogni giorni faccio poi video chiamate con ma mia famiglia".
Come sta trascorrendo il lockdown?
"Stare in casa non è semplice. Leggo libri e guardo serie, poi studio un po'. L'importante per noi argentini è avere tanto mate. Approfitto poi di questo momento per ringraziare dottori e infermieri che fanno di tutto per noi. Dobbiamo rimanere a casa e chi può deve fare alcune donazioni. La campagna Forza e Cuore alla quale abbiamo partecipato è stata molto importante".
Cosa le manca?
"Sicuramente il campo e il lavoro con i compagni".
Quando ha capito che sarebbe diventato un difensore?
"Da piccolo tutti vogliono giocare in attacco ma non ci ho messo tanto a capire la mia posizione attuale. Mi è sempre piaciuto".
Con chi avrebbe voluto giocare?
"Con Fabian Ayala. Ho il piacere di lavorare con lui in Nazionale e di imparare ogni giorno in allenamento".
Qual è la sua Top 11 della storia del calcio argentino?
"In porta Fillol. Difesa con Javier Zanetti terzino destro, Ayala e Samuel al centro e a sinistra Juan Pablo Sorin. A centrocampo doppio regista con Mascherano e Redondo. Il tridente dietro la prima punta invece è quello con Pablo Aimar, Lionel Messi e Diego Armando Maradona. Il centravanti invece è Batistuta".
Come ha superato il Coronavirus e cosa ha pensato quando è stato contagiato?
"Nel momento in cui sono risultato positivo è stata dura ma tanta gente mi è stata vicina".
Cosa si porterà dietro da questa esperienza?
"Essere lontano dalla mia famiglia ha reso le cose ancora più difficile ma lo è stato anche per loro in un momento di preoccupazione come questo".
Si è comunque allenato in questi giorni?
"Ho parlato con i medici dopo essere risultato positivo e mi hanno detto di stare fermo per una settimana, poi ho ricominciato. I primi due o tre giorni hon fatto fatica ma adesso mi alleno forte, sperando di tornare presto in campo con i miei compagni".
Con chi è stato in contatto negli ultimi giorni?
"Ho ricevuto davvero tanto messaggi. Ogni giorno o quasi ho sentito anche il presidente Commisso, i miei compagni, l'allenatore e lo staff. Ogni giorni faccio poi video chiamate con ma mia famiglia".
Come sta trascorrendo il lockdown?
"Stare in casa non è semplice. Leggo libri e guardo serie, poi studio un po'. L'importante per noi argentini è avere tanto mate. Approfitto poi di questo momento per ringraziare dottori e infermieri che fanno di tutto per noi. Dobbiamo rimanere a casa e chi può deve fare alcune donazioni. La campagna Forza e Cuore alla quale abbiamo partecipato è stata molto importante".
Cosa le manca?
"Sicuramente il campo e il lavoro con i compagni".
Quando ha capito che sarebbe diventato un difensore?
"Da piccolo tutti vogliono giocare in attacco ma non ci ho messo tanto a capire la mia posizione attuale. Mi è sempre piaciuto".
Con chi avrebbe voluto giocare?
"Con Fabian Ayala. Ho il piacere di lavorare con lui in Nazionale e di imparare ogni giorno in allenamento".
Qual è la sua Top 11 della storia del calcio argentino?
"In porta Fillol. Difesa con Javier Zanetti terzino destro, Ayala e Samuel al centro e a sinistra Juan Pablo Sorin. A centrocampo doppio regista con Mascherano e Redondo. Il tridente dietro la prima punta invece è quello con Pablo Aimar, Lionel Messi e Diego Armando Maradona. Il centravanti invece è Batistuta".
GERMAN PEZZELLA Q&A 📹
— ACF Fiorentina (@acffiorentina) April 9, 2020
"Ho vissuto un momento duro, ma l'affetto dei familiari e dei tifosi mi ha dato la forza di ripartire. Medici i nostri eroi". ⚜@Gpezze e la battaglia contro il Covid-19 🎙#ForzaViola #Fiorentina pic.twitter.com/OPcL0IMLPs
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