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TMW RADIO - Adailton: "Lautaro, meglio rimanere all'Inter. Bologna può arrivare in EL"
Maracana con Marco Piccari e Cinzia Santangeli
Ospite: Adailton
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L'ex attaccante brasiliano Adailton è intervenuto a TMW Radio, durante Maracanà, per parlare dei temi del momento.
Come ha vissuto questo periodo?
"Abbiamo imparato tanto, dobbiamo prendere il meglio da quello che è successo. Dobbiamo imparare e andare avanti, per tornare meglio di prima".
Cosa non le è piaciuto di questo periodo nel mondo del calcio?
"Il fatto di non prendere posizione e chiarezza di ciò che si poteva fare. A partire dalla data di ripartenza. Tutte le società si sono messe a disposizione per fare le cose al meglio e ripartire, questo mi è piaciuto. Con tutto il tempo che si è avuto, si poteva ragionare meglio sulla ripartenza. Un po' come ha fatto la Germania. L'Italia è un po' indietro e questo dispiace".
Quale squadra l'ha sorpresa nella prima parte del campionato? E chi sarà favorito alla ripresa?
"La Lazio. Ha sorpreso un po' tutti. Con l'organico diverso da Juve e Inter, non dello stesso spessore, ma con il gioco è riuscito a fare un grande lavoro. Sono anni che la Lazio di Inzaghi comincia il campionato senza che qualcuno gli dia credito e invece arriva in alto. Questa Lazio ha stupito. E poi il Verona, che ha fatto un grandissimo lavoro. La Juve però sarà la più agevolata dalla ripresa. Ha la rosa più ampia e può cambiare molto".
Chi vincerà la Coppa Italia?
"Difficile da dire, visto che c'è stato questo stop forzato. Dipenderà capire chi punterà tutto sulla Coppa. Lì saranno tutte alla pari in partenza".
Per chi sarebbe più importante questo trofeo?
"Tutti hanno situazioni particolari. Sarri alla Juve deve dare seguito al lavoro di Allegri. Conte per il suo carattere e per dare già qualcosa all'Inter alla sua prima stagione sarebbe importante vincerla. Gattuso non ha cominciato bene, prima con Ancelotti e poi con Gattuso. Per loro sarebbe bello, e permetterebbe di ripartire con un altro spirito. Il Milan fa molta fatica invece, è lontano dalle altre. Per lei sarebbe un trofeo importante, quasi come uno Scudetto".
Che farebbe al posto di Lautaro ora? Andrebbe al Barcellona?
"Io adesso non ci andrei, perché l'Inter è in un momento di evoluzione. E' allettante andare al Barcellona, una squadra che lotta per tutti i trofei, e poi giocherebbe accanto a Messi. Ma il dubbio è: giocherà con tutti quei mostri sacri lì davanti? All'Inter invece è sicuro che giocherebbe e la squadra sarebbe costruita intorno a lui".
Quale attaccante le piace di più in Serie A?
"Immobile è un giocatore strepitoso. Ti dà profondità, aiuta in fase difensiva. Per continuità mi stupisce. E poi ovviamente Lautaro, che mi ha sorpreso. Sapevo che era forte ma non così".
In questa ripresa quale attaccante potrà incidere di più?
"Zapata, perché conosco Gasperini ed essendo stato fuori per un bel periodo vorrà spaccare il mondo. Sarà fondamentale per il finale di campionato".
Verona e Bologna sono in ottima posizione. Quale può pensare all'Europa League?
"Il Bologna ha qualcosa in più, può ancora andare oltre. Il ritorno in panchina di Mihajlovic darà qualcosa in più".
Ti è piaciuto l'impatto di Fonseca alla Roma? Punteresti ancora poi su Pastore?
"Lo seguivo già in Ucraina. Il calcio italiano per uno straniero è molto difficile, soprattutto a livello tattico. Alla Roma non ha la costanza di risultati e gioco, sta trovando ancora lemisure. Il prossimo anno farà meglio. Pastore? Andando al Psg ha perso un po' la cattiveria di arrivare. Ha grandi colpi ma incostante durante la partita. Se ritrovasse la voglia di rimettersi in discussioni, ha le potenzialità per fare bene".
Come ha vissuto questo periodo?
"Abbiamo imparato tanto, dobbiamo prendere il meglio da quello che è successo. Dobbiamo imparare e andare avanti, per tornare meglio di prima".
Cosa non le è piaciuto di questo periodo nel mondo del calcio?
"Il fatto di non prendere posizione e chiarezza di ciò che si poteva fare. A partire dalla data di ripartenza. Tutte le società si sono messe a disposizione per fare le cose al meglio e ripartire, questo mi è piaciuto. Con tutto il tempo che si è avuto, si poteva ragionare meglio sulla ripartenza. Un po' come ha fatto la Germania. L'Italia è un po' indietro e questo dispiace".
Quale squadra l'ha sorpresa nella prima parte del campionato? E chi sarà favorito alla ripresa?
"La Lazio. Ha sorpreso un po' tutti. Con l'organico diverso da Juve e Inter, non dello stesso spessore, ma con il gioco è riuscito a fare un grande lavoro. Sono anni che la Lazio di Inzaghi comincia il campionato senza che qualcuno gli dia credito e invece arriva in alto. Questa Lazio ha stupito. E poi il Verona, che ha fatto un grandissimo lavoro. La Juve però sarà la più agevolata dalla ripresa. Ha la rosa più ampia e può cambiare molto".
Chi vincerà la Coppa Italia?
"Difficile da dire, visto che c'è stato questo stop forzato. Dipenderà capire chi punterà tutto sulla Coppa. Lì saranno tutte alla pari in partenza".
Per chi sarebbe più importante questo trofeo?
"Tutti hanno situazioni particolari. Sarri alla Juve deve dare seguito al lavoro di Allegri. Conte per il suo carattere e per dare già qualcosa all'Inter alla sua prima stagione sarebbe importante vincerla. Gattuso non ha cominciato bene, prima con Ancelotti e poi con Gattuso. Per loro sarebbe bello, e permetterebbe di ripartire con un altro spirito. Il Milan fa molta fatica invece, è lontano dalle altre. Per lei sarebbe un trofeo importante, quasi come uno Scudetto".
Che farebbe al posto di Lautaro ora? Andrebbe al Barcellona?
"Io adesso non ci andrei, perché l'Inter è in un momento di evoluzione. E' allettante andare al Barcellona, una squadra che lotta per tutti i trofei, e poi giocherebbe accanto a Messi. Ma il dubbio è: giocherà con tutti quei mostri sacri lì davanti? All'Inter invece è sicuro che giocherebbe e la squadra sarebbe costruita intorno a lui".
Quale attaccante le piace di più in Serie A?
"Immobile è un giocatore strepitoso. Ti dà profondità, aiuta in fase difensiva. Per continuità mi stupisce. E poi ovviamente Lautaro, che mi ha sorpreso. Sapevo che era forte ma non così".
In questa ripresa quale attaccante potrà incidere di più?
"Zapata, perché conosco Gasperini ed essendo stato fuori per un bel periodo vorrà spaccare il mondo. Sarà fondamentale per il finale di campionato".
Verona e Bologna sono in ottima posizione. Quale può pensare all'Europa League?
"Il Bologna ha qualcosa in più, può ancora andare oltre. Il ritorno in panchina di Mihajlovic darà qualcosa in più".
Ti è piaciuto l'impatto di Fonseca alla Roma? Punteresti ancora poi su Pastore?
"Lo seguivo già in Ucraina. Il calcio italiano per uno straniero è molto difficile, soprattutto a livello tattico. Alla Roma non ha la costanza di risultati e gioco, sta trovando ancora lemisure. Il prossimo anno farà meglio. Pastore? Andando al Psg ha perso un po' la cattiveria di arrivare. Ha grandi colpi ma incostante durante la partita. Se ritrovasse la voglia di rimettersi in discussioni, ha le potenzialità per fare bene".
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