Riparte l'Europa League: la storia di Ali Sowe e il Chievo che tiferà contro la Roma

Quella di Ali Sowe è una storia iniziata da un torneo giovanile ad Assisi e finita da riferimento di una squadra bulgara, il CSKA Sofia. In mezzo c'è la scoperta di Luigi Sorrentino, agente del calciatore, e l'inizio della storia nelle giovanili del Chievo Verona. Il primo contratto, poi tante tappe, tanti prestiti, sempre con una casa di riferimento, la sua Villafranca di Verona, ma tante dimore provvisorie. Juve Stabia, Pescara, Latina, Modena, Lecce, poi la Toscana e il Prato, Vibo Valentia. Nel 2017 vola in Albania e diventa l'icona dello Skenderbeu, colpi e gol che gli permettono di volare in Bulgaria.

Il Chievo tifa contro la RomaLa storia col Chievo finisce un gennaio fa, quando il CSKA lo acquista a titolo definitivo.

Sei anni di prestiti e ai clivensi di fatto ha giocato solo sette volte con due gol nella Primavera ma tra i big soltanto venticinque minuti senza segnare. All'estero, Albania prima e Bulgaria poi, ha trovato la sua dimensione. Allo Skenderbey ha siglato 26 reti in 43 partite, a Sofia viaggia con un ritmo di una marcatura ogni tre gare giocate. Curiosità: il Chievo mantiene una percentuale sulla futura rivendita di Ali Sowe. Vederlo giocare e segnare in Europa, dove è nel girone col Cluj, con lo Young Boys e soprattutto con la Roma, potrebbe aumentare il futuro incasso.