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...con Luca Ercolani
“Da Manchester a Carpi per crescere, sogno la Juve. Pogba? Si allena sempre al top, è un grande professionista: tante voci sbagliate. Da Chiellini a Nesta, i miei modelli...”
Dal Manchester United al Carpi. Per crescere, migliorare tatticamente e spiccare il volo. Luca Ercolani, difensore classe 99, si rimette in gioco nel campionato italiano. “Sapevo che prima o poi sarebbe accaduto. Al Manchester United ero in Under 23, un mondo bellissimo ma fino ad un certo punto”, dice Ercolani a Tuttomercatoweb.
Perché questa scelta?
“Volevo giocare con i grandi, non potevo aspettare troppo per ricominciare. Era giusto mettersi in gioco”.
Cosa si porta dietro del Manchester United?
“Ho un ricordo fantastico, ci ripensavo venerdì mattina. Andare lì a sedici anni ti fa crescere. Impari a vivere da solo, ad affrontare le difficoltà adolescenziali lontano dalla famiglia e dagli amici. È un’esperienza che consiglio”.
È un arrivederci all’Inghilterra?
“L’Inghilterra mi ha affascinato. In futuro mi farebbe piacere tornare”.
Il presente si chiama Carpi. Con quale obiettivo?
“Voglio guadagnarmi la fiducia del mister e giocare più partite possibiali. E Voglio mettere minuti nelle gambe, fare presenze. Ho intenzione di crescere tatticamente e anche a livello fisico. Voglio ambientarmi, riadattarmi ad un gioco diverso rispetto a quello inglese. E voglio fare un percorso ambizioso”.
Lo scorso mercato poteva andare al Catania.
“Si. Ho provato a tenere gli occhi aperti su alcune opzioni. Però alla fine l’opzione migliore era rimanere lì per riprendere a giocare perché ero reduce da un infortunio. Non ero pronto a buttarmi nella mischia dei grandi”.
Con chi ha legato dei grandi?
“Ho legato molto con Juan Mata che quando sono andato via mi ha inviato un messaggio molto toccante di saluto e in bocca al lupo. Poi tutti i ragazzi spagnoli e latini e ovviamente Matteo Darmian finché era al Manchester. È un gruppo giovane, tutti si sono messi nei miei panni. Juan è stato speciale, è un esempio”.
E poi c’è Pogba, molto chiacchierato, in campo e sul mercato.
“Si sente molto parlare di lui, ma è un ragazzo e un calciatore molto intelligente. Si allena forte. Magari pensi che fa lo sbruffone, o la primadonna. E invece si allena sempre con serietà. Non l’ho mai visto fuori dalle righe. Ci sono tante voci sbagliate. Troppe storie inventate. Sul campo è sempre al top”
I suoi modelli?
“Ho sempre guardato gli italiani. Nesta, Chiellini, Cannavaro: tutti i difensori che giocano con intelligenza”
Dal Manchester al Carpi per crescere. Dove sogna di giocare?
“Da piccolo ero juventino. Simpatizzo anche la storia del Milan, simile a quella del Manchester United. Però, tifo Juve: vestire bianconero sarebbe un sogno”.
Perché questa scelta?
“Volevo giocare con i grandi, non potevo aspettare troppo per ricominciare. Era giusto mettersi in gioco”.
Cosa si porta dietro del Manchester United?
“Ho un ricordo fantastico, ci ripensavo venerdì mattina. Andare lì a sedici anni ti fa crescere. Impari a vivere da solo, ad affrontare le difficoltà adolescenziali lontano dalla famiglia e dagli amici. È un’esperienza che consiglio”.
È un arrivederci all’Inghilterra?
“L’Inghilterra mi ha affascinato. In futuro mi farebbe piacere tornare”.
Il presente si chiama Carpi. Con quale obiettivo?
“Voglio guadagnarmi la fiducia del mister e giocare più partite possibiali. E Voglio mettere minuti nelle gambe, fare presenze. Ho intenzione di crescere tatticamente e anche a livello fisico. Voglio ambientarmi, riadattarmi ad un gioco diverso rispetto a quello inglese. E voglio fare un percorso ambizioso”.
Lo scorso mercato poteva andare al Catania.
“Si. Ho provato a tenere gli occhi aperti su alcune opzioni. Però alla fine l’opzione migliore era rimanere lì per riprendere a giocare perché ero reduce da un infortunio. Non ero pronto a buttarmi nella mischia dei grandi”.
Con chi ha legato dei grandi?
“Ho legato molto con Juan Mata che quando sono andato via mi ha inviato un messaggio molto toccante di saluto e in bocca al lupo. Poi tutti i ragazzi spagnoli e latini e ovviamente Matteo Darmian finché era al Manchester. È un gruppo giovane, tutti si sono messi nei miei panni. Juan è stato speciale, è un esempio”.
E poi c’è Pogba, molto chiacchierato, in campo e sul mercato.
“Si sente molto parlare di lui, ma è un ragazzo e un calciatore molto intelligente. Si allena forte. Magari pensi che fa lo sbruffone, o la primadonna. E invece si allena sempre con serietà. Non l’ho mai visto fuori dalle righe. Ci sono tante voci sbagliate. Troppe storie inventate. Sul campo è sempre al top”
I suoi modelli?
“Ho sempre guardato gli italiani. Nesta, Chiellini, Cannavaro: tutti i difensori che giocano con intelligenza”
Dal Manchester al Carpi per crescere. Dove sogna di giocare?
“Da piccolo ero juventino. Simpatizzo anche la storia del Milan, simile a quella del Manchester United. Però, tifo Juve: vestire bianconero sarebbe un sogno”.
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