Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / roma / Serie A
Errori di concentrazione e i cambi  non incidono: la Roma in Serie A dura un tempoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 20 aprile 2021, 08:15Serie A
di Dario Marchetti

Errori di concentrazione e i cambi non incidono: la Roma in Serie A dura un tempo

La giornata di ordinaria follia che ha coinvolto Uefa, Fifa, Eca, Federazioni e tutti i club del nostro continente con la nascita della SuperLega ha ‘coperto’ la sconfitta della Roma di Torino. Tre punti persi che combaciano con l’addio ai sogni di un ritorno in Champions, ormai legati solo all’eventuale vittoria dell’Europa League o all’estromissione dalle competizioni Uefa di Juventus, Milan e Inter per aver creato insieme alle altre nove società europee la SuperLeague. E pensare che dopo i primi 45 minuti la squadra di Fonseca era rientrata negli spogliatoi sull’1-0 grazie al gol in avvio di Borja Mayoral. L’onda lunga dell’effetto Ajax sembrava poter colpire anche la squadra Granata, ma in realtà la Roma è durata appena un tempo palesando i soliti problemi che hanno contraddistinto il cammino italiano di Fonseca di quest’anno. Se infatti le partite durassero 45 minuti, i giallorossi sarebbero secondi in classifica con 58 punti con una media di 1,97 a partita, dietro solamente al Milan con 3 lunghezze in più. Il gioco del calcio, però, nonostante in questi giorni stiano provando a cambiarlo, è fatto di gare da 90 minuti e il rendimento della Roma nei secondi tempi è nettamente inferiore rispetto ai primi. La classifica delle riprese di questa stagione vede la Roma con appena 35 punti (1,17 a match) e al tredicesimo posto, al pari della Sampdoria e sotto squadre come Bologna, Udinese, Genoa, Spezia e Verona. Un crollo testimoniato anche da altri numeri: nei primi tempi la Roma ha segnato 33 gol e ne ha subiti 13, mentre nei secondi le reti registrate sono 22 (11 in meno) e quelle incassate 31 (9 in più). Dati che evidenziano quei cali di concentrazione che spesso Fonseca ha chiamato in causa nei post partita e dovuti anche a una rosa con le seconde linee ben al di sotto del livello delle prime scelte. Qualche errore poi è stato fatto anche dalla guida tecnica con Fonseca che dai cambi ha raccolto molto poco rispetto ai suoi colleghi con appena 2 reti su 123 sostituzioni, basti pensare come Gasperini che guida questa classifica ha trovato 14 gol dai suoi 146 cambi. Insomma, alla Roma, almeno in campo nazionale, manca spesso la scintilla che l’ha portata in semifinale di Europa League. Finora lo switch tra campionato e coppa è sempre riuscito e Fonseca si augura possa essere così anche contro il Manchester United o chissà, il Granada qualora i Red Devils dovessero essere estromessi dall'Uefa per la Superlega il prossimo venerdì durante il comitato esecutivo straordinario.