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Le pagelle della Roma - Che eleganza Dzeko. Santon finisce nel tritacarneTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 12 maggio 2021, 22:54Serie A
di Luca Chiarini

Le pagelle della Roma - Che eleganza Dzeko. Santon finisce nel tritacarne

Inter-Roma 3-1
Marcatori: 11' Brozović, 20' Vecino, 31' Mkhitaryan, 90' Lukaku

Fuzato 6 - Fonseca gli regala una bella vetrina. Rimane immobile sul destro di Brozovic, ma da quella distanza era oggettivamente complicato far meglio. Poche responsabilità anche sul bis servito da Vecino e (per ovvie ragioni) sul tap-in di Lukaku.

Karsdorp 6,5 - Il timore reverenziale in avvio è giustificato dal ritmo tracimante dei nerazzurri nei primi venti minuti. Poi prende coraggio (e campo) e mette a referto discese molto promettenti (ma non capitalizzate) nella ripresa. (Dall'88' Pérez s.v.).

Mancini 5,5 - Quando l'Inter alza i giri del motore la gestione non è lucida come dovrebbe. Poco reattivo su Vecino, che ha tutto il tempo di prendere la mira e trovare l'angolino con il suo destro.

Kumbulla 5,5 - La marcatura su Sanchez è generosa, e consente al cileno di divincolarsi e ispirare la prima rete con una bella apertura. Si arrabatta come può, ma vive una serata complicata.

Santon 5 - Finisce nel tritacarne della catena di destra dell'Inter, che lo circonda e lo asfissia. Lascia troppa libertà a Darmian, che offre l'assist a Brozovic, e regala un contropiede a Sanchez dopo uno scivolone in mezzo al campo.

Darboe 5,5 - L'esame Lukaku lo coglie impreparato, e non potrebbe essere altrimenti: rimbalza letteralmente addosso al belga, che apparecchia per Vecino in occasione del raddoppio nerazzurro. Ma i crismi del talento sono ben visibili, e la personalità di certo non gli manca. (Dall'88' Peres s.v.).


Cristante 5,5 - Si batte parecchio per imprimere il suo marchio nella doppia fase. Sul primo gol dell'Inter, però, ha il suo carico di colpe: si fa prendere in controtempo dal tocco a rimorchio di Darmian, che è un invito a nozze per Brozovic. (Dal 76' Villar s.v.).

Pedro 5 - La furia spagnola non detona, galleggia in una mediocrità che non gli compete, ma che stasera non riesce a scrollarsi di dosso. Fonseca lo trattiene in panchina dopo l'intervallo, inserendo al suo posto El Shaarawy. (Dal El Shaarawy 6,5 - Ritmo quasi tambureggiante dopo il suo ingresso: non può essere un caso).

Pellegrini 6 - Sale in cattedra nella ripresa: Dzeko è un riferimento sicuro e gli consente, con le sue sponde, di serpeggiare sulla trequarti come piace a lui. Cerca anche la conclusione, senza troppa fortuna.

Mkhitaryan 6,5 - Riapre i conti con un piattone che buca i guanti a Radu e spezza un po' l'euforia nerazzurra. Più in generale, è lui a trainare il carro nei primi venticinque minuti di baraonda. Più in ombra dopo l'intervallo, ma è una certezza di questa squadra.

Dzeko 7 - Una giocata delle sue, sotto gli occhi di uno come Conte, che l'ha sempre adorato proprio per questa dote: giravolta elegante, palla-laser da trequartista per Mkhitaryan e assist garantito per l'uno a due momentaneo della Roma. Incanto che si rinnova nel secondo tempo, con quella pennellata che si stampa sul legno alla destra di Radu, e che avrebbe meritato miglior sorte.

Paulo Fonseca 5,5 - Paga l'approccio troppo morbido, con il quale stende un tappeto rosso all'arrembanza iniziale dell'Inter. Un vero peccato, perché il bel calcio espresso nella ripresa avrebbe meritato almeno un punto.