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…con Mauro Meluso
“Della stagione allo Spezia mi porto dietro tante belle sensazioni, tanta gente che ha lavorato insieme a me. Cose che possono sembrare secondarie ma per me sono importanti”. Così a Tuttomercatoweb l’ex dg dello Spezia, Mauro Meluso.
Si aspettava l’addio dopo una stagione da incorniciare?
“Con la nuova proprietà abbiamo parlato poco di futuro, ma mi ero fatto una mezza idea in questo senso. Anche se dopo la salvezza si poteva pensare ad altro”.
Da Teramo a Loreto in bici: il suo fioretto per la salvezza. Come è nata?
“È nato tanti anni fa quando col Padova vincemmo il campionato di C. Abito a Teramo e ogni settimana facevo questa strada. Dall’autostrada si vede la basilica che vale cento ma da vicino ha un valore inestimabile. Così dissi che se avessimo vinto sarei andato in bici fino a Loreto a ringraziare la Madonna. E ora ad ogni successo calcistico vado a ringraziare la Madonna per tutto il bene ricevuto nella mia vita. Non solo sul piano calcistico. Ho una bella famiglia e sono un uomo fortunato. Le cose brutte le lascio agli altri”.
Lo Spezia farà mercato con gli algoritmi. Come si fa?
“Bisogna chiederlo a chi lo usa questo sistema. Il mio mercato è sempre stato svolto con i miei collaboratori. Penso ad Angelo Antenucci che è un’enciclopedia vivente. I miei collaboratori sono stati la mia fortuna, gente che è andata a vedere partite in campi impensabili e in grandi stadi. Nelle ultime due squadre che ho diretto c’è stato un grande lavoro di equipe, altrimenti con le poche risorse a disposizione non avremmo ottenuto i risultati raggiunti”.
Cosa c’è nel suo futuro?
“Spingo da anni il motore al massimo, ora mi riposo. Finché non arriva una situazione che mi possa piacere. Sono sotto contratto con lo Soezia e aspetto”.
Ha ricevuto diverse richieste…
“In alcuni casi c’è stato qualcosa. Ma la riservatezza è d’obbligo per rispetto dei miei interlocutori. Al momento mi fermo”.
Italiano sta per diventare il nuovo allenatore della Fiorentina.
“Ho una grande stima verso Italiano come uomo e come allenatore. Ha dimostrato con i fatti di avere idee. Se gli è capitata una chance così importante è giusto che la prenda al volo. Sono per la meritocrazia e per quello che ha fatto merita una chance importante”.
A che mercato andiamo incontro?
“L’operazione Calhanoglou ci dice tanto. È lo specchio della situazione attuale. In altri periodi il rinnovo non avrebbe rappresentato un problema. Ora non rinnova col Milan e va all’Inter perché le big preteriscono prendere calciatori a zero. Sentiremo ancora gli effetti del Covid”.
Si aspettava l’addio dopo una stagione da incorniciare?
“Con la nuova proprietà abbiamo parlato poco di futuro, ma mi ero fatto una mezza idea in questo senso. Anche se dopo la salvezza si poteva pensare ad altro”.
Da Teramo a Loreto in bici: il suo fioretto per la salvezza. Come è nata?
“È nato tanti anni fa quando col Padova vincemmo il campionato di C. Abito a Teramo e ogni settimana facevo questa strada. Dall’autostrada si vede la basilica che vale cento ma da vicino ha un valore inestimabile. Così dissi che se avessimo vinto sarei andato in bici fino a Loreto a ringraziare la Madonna. E ora ad ogni successo calcistico vado a ringraziare la Madonna per tutto il bene ricevuto nella mia vita. Non solo sul piano calcistico. Ho una bella famiglia e sono un uomo fortunato. Le cose brutte le lascio agli altri”.
Lo Spezia farà mercato con gli algoritmi. Come si fa?
“Bisogna chiederlo a chi lo usa questo sistema. Il mio mercato è sempre stato svolto con i miei collaboratori. Penso ad Angelo Antenucci che è un’enciclopedia vivente. I miei collaboratori sono stati la mia fortuna, gente che è andata a vedere partite in campi impensabili e in grandi stadi. Nelle ultime due squadre che ho diretto c’è stato un grande lavoro di equipe, altrimenti con le poche risorse a disposizione non avremmo ottenuto i risultati raggiunti”.
Cosa c’è nel suo futuro?
“Spingo da anni il motore al massimo, ora mi riposo. Finché non arriva una situazione che mi possa piacere. Sono sotto contratto con lo Soezia e aspetto”.
Ha ricevuto diverse richieste…
“In alcuni casi c’è stato qualcosa. Ma la riservatezza è d’obbligo per rispetto dei miei interlocutori. Al momento mi fermo”.
Italiano sta per diventare il nuovo allenatore della Fiorentina.
“Ho una grande stima verso Italiano come uomo e come allenatore. Ha dimostrato con i fatti di avere idee. Se gli è capitata una chance così importante è giusto che la prenda al volo. Sono per la meritocrazia e per quello che ha fatto merita una chance importante”.
A che mercato andiamo incontro?
“L’operazione Calhanoglou ci dice tanto. È lo specchio della situazione attuale. In altri periodi il rinnovo non avrebbe rappresentato un problema. Ora non rinnova col Milan e va all’Inter perché le big preteriscono prendere calciatori a zero. Sentiremo ancora gli effetti del Covid”.
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