Cassano: "Ho fatto piangere Totti e i tifosi della Roma, ho goduto come un matto"
“Ho fatto piangere Totti e i tifosi della Roma. E ho goduto come un pazzo”. Per una volta, Antonio Cassano fa discutere per un commento sulla sua carriera, e non per le sue argute osservazioni sull’attualità calcistica. Nell’ultima puntata di Viva el Futbol, Fantantonio è tornato sulla sfida ai giallorossi del 2010, quando lui vestiva la maglia della Sampdoria e il 2-1 rifilato ai giallorossi (doppietta di Pazzini all’Olimpico) costò alla squadra di Claudio Ranieri lo scudetto, andato all’Inter di José Mourinho nell’anno del triplete.
“Prima di quella partita, il mio amico Vito Scala (storico collaboratore di Totti, ndr) mi viene a dire che Totti vuole parlarmi. Vado dal lui che mi parla della nostra grande stagione, della famiglia: gli dico di andare al punto e mi fa ‘Se vincessimo oggi poi le altre tre le vincete, in Champions andate comunque”. Dichiarazioni, ha chiarito Cassano, dette in tono scherzoso, senza nessun vero secondo fine. Ma alle quali il Pibe di Bari Vecchia ha comunque risposto a tono: “Gli dissi che avevo capito e che avrei vinto le ultime quattro partite. Gli dissi ‘Oggi ti faccio perdere lo scudetto e ti faccio piangere, soprattutto faccio piangere la gente che quando io sono andato via di qui mi ha insultato come un cane’. È finita come volevo”.
A chiarire che quello di Totti fosse uno sfottò ci hanno pensato anche i compagni di avventura di Cassano, Lele Adani e Nicola Ventola. Appunto ribadito anche da Antonio, che però ha chiuso con: “Sono andato via dallo stadio in mutande, godevo come un matto”. Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie i tifosi giallorossi, come prevedibile.
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